Zampaglione: “Guardiamo al passato”

Nell'intervista che ci ha rilasciato, il regista di Tulpa, in uscita il 20 giugno, ha parlato della necessità per il nostro cinema di farsi un po' più spregiudicato, magari riguardando ai modelli del passato. Le nostre interviste anche a Placido e alla Gerini.
Intervista a Federico Zampaglione, regista di Tulpa. A cura di Silvio Grasselli.
Intervista a Claudia Gerini, protagonista di Tulpa. A cura di Silvio Grasselli.
Intervista a Michele Placido, interprete di Tulpa. A cura di Silvio Grasselli.

“E’ un film che ti fa saltare dalla poltrona”, così Michele Placido nell’intervista rilasciata al nostro inviato Silvio Grasselli ha parlato del nuovo film in cui recita, Tulpa, opera terza di Federico Zampaglione che sarà in sala dal 20 giugno. Con protagonista Claudia Gerini, il film racconta la doppia vita di una donna, di giorno dirigente d’azienda, di notte assidua frequentatrice del club privé Tulpa.
Dopo Nero bifamiliare e Shadow, Zampaglione si è misurato con Tulpa nuovamente con l’horror, prendendo a modello in particolare i modelli del nostro cinema del passato – come ha detto nell’intervista – e guardando in particolare a Fulci e a Dario Argento. Anzi, a suo modo di vedere, guardare al passato del nostro cinema di genere è l’unico modo per rivitalizzare il panorama un po’ piatto e asfittico del cinema italiano contemporaneo.
Da parte sua la Gerini si è detta assolutamente contenta di aver recitato in Tulpa, un film “piccolo” come del resto La leggenda di Kaspar Hauser in uscita in questi giorni in cui pure fa un ruolo e che le ha permesso di allontanarsi per un po’ dal cinema mainstream che è abituata a fare.
Sia Zampaglione che Placido, infine, pensano al prossimo film. Il regista di Romanzo criminale ha infatti annunciato l’intenzione di produrre il prossimo film di Zampaglione, la storia di tre donne ambientata a Los Angeles e da girare quasi completamente in inglese.