Universal al servizio dello spettacolo

Universal e la sua galassia propongono a Riccione un listino ricco di pellicole spettacolari senza dimenticare i nomi forti come Spike Lee.
Intervista a Richard Borg, amministratore delegato Universal. A cura di Emanuele Rauco.

Come da tradizione statunitense, un film di una major riesci sempre a distinguerlo da un’altra, se lavora bene, a prescindere dalla qualità dei singoli film. E’ il caso di Universal che alle Giornate estive di cinema di Riccione ha presentato il listino dei suoi titoli per il 2013/2014 più alcune gustose anticipazioni, soprattutto Noah, il kolossal biblico di Aronofsky che si presenta come uno dei kolossal più importanti dei prossimi anni. E su questa falsariga, la major propone un novero di titoli all’insegna dello spettacolo e dell’azione.
Divertimento e intrattenimento sfrenati segnano alcuni dei titoli più attesi in Universal, come due sequel: Red 2, in cui il team di attempati sicari guidati da Bruce Willis, dovrà vedersela con Catherine Zeta-Jones, e Kick-Ass 2, molto atteso dopo il successo del primo film e già al centro di polemiche per i contenuti violenti che hanno portato Jim Carrey a non partecipare alla promozione del film. Attesissimi dai cinefili invece All Is Lost, già visto a Cannes e con un grande Robert Redford diretto da J. C. Chandor, e soprattutto Old Boy, remake targato Spike Lee del celebre film di Park Chan-wook. L’estate porterà il nuovo film di Michael Bay, Pain & Gain, thriller dai muscoli pompati con Mark Wahlberg che porta all’estremo l’estetica e l’ideologia cinematografica del regista di Transformers (di cui Universal distribuirà nel 2014 il 4°capitolo).

Molto ci si può aspettare da La fine del mondo, parodia firmata Edgar Wright dei film apocalittici e interpretata dai sodali Simon Pegg e Nick Frost, mentre il prodotto 3D – un tempo consistente e ora giustamente residuale – propone R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà, fantasy d’azione con un grande Jeff Bridges, e Jurassic Park, riedizione del classico spielberghiano che dalle immagini presentate appare davvero convincente. Oltre a Cattivissimo me 2, con i Minion che hanno invaso Riccione e che promette di rinnovare il successo del prototipo con un gran senso dell’umorismo e la tenerezza del film per bambini e ragazzi, settore in cui Universal è più debole puntando tutto sulla serie Hunger Games – passata da Warner – di cui Universal propone La ragazza di fuoco nel ’13 e la prima parte di Il canto della rivolta nel ’14.
Anno che sulla carta pare più interessante dell’attuale, probabilmente di transizione: oltre a Bay e Aronofsky usciranno Fast & Furious 7, il nuovo western comico di MacFarlane dopo il successo di Ted, Jack Ryan, reboot del personaggio di Tom Clancy diretto da Kenneth Branagh e il cui trailer ha mostrato delle ottime scene d’azione (anche Jack Reacher le aveva, era il resto a fare acqua) e il ritorno di Jason Reitman con Labour Day, film che vede insieme Kate Winslet e Tobey Maguire. Al di là dei giudizi, che contraddistinguono molti listini, apparentemente sottotono, Universal rimane sempre una società affidabile per gli amanti del cinema leggero e e divertente, anche sul fronte delle commedie come Questione di tempo di Richard Curtis. Gli servirebbe un pizzico di sostanza e costanza in più.

EMANUELE RAUCO