E’ morto Vincenzo Cerami

Lo scrittore, ammalato da circa un anno e mezzo, è morto nella sua casa di Roma. Aveva 72 anni.
Vincenzo Cerami

E’ morto Vincenzo Cerami. Lo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo italiano, candidato all’Oscar nel 1999 per La Vita è bella con Roberto Benigni, era malato da tempo. Proprio Benigni, insieme all’altro premio Oscar per lo stesso film, Nicola Piovani, hanno ritirato il mese scorso il David di Donatello speciale assegnato allo scrittore, dicendo che non poteva essere presente e facendogli gli auguri. Un omaggio pubblico all’amico malato.

Cerami era nato a Roma il 2 novembre del 1940 da genitori siciliani. Cresciuto a Ciampino, aveva scoperto la letteratura, la poesia e il cinema con Pier Paolo Pasolini, suo insegnante alle scuole medie, di cui è stato assistente alla regia in Uccellacci e uccellini. E’ stato proprio Pasolini a interessarsi alla pubblicazione del suo primo libro Un borghese piccolo piccolo, uscito nel 1976 (dopo la sua morte) con la prefazione di Italo Calvino, e diventato un celebre film di Mario Monicelli con Alberto Sordi.  Seguirono, poi, Amorosa presenza (1978), il romanzo in versi Addio Lenin (1981), Ragazzo di vetro (1983), La lepre (1988), romanzo storico-fantastico, L’ipocrita (1991), La gente (1993), Il signor Novecento (1994), racconto musicale realizzato con Nicola Piovani con il quale realizza anche lo spettacolo teatrale Romanzo musicale (1998); Consigli a un giovane scrittore (1996); Fattacci (1997), in cui Cerami racconta e analizza quattro delitti ripresi dalla cronaca italiana; la raccolta di racconti La sindrome di Tourette, il romanzo L’incontro (2005) e Vite bugiarde (2007).

Nel 1988, con Il piccolo diavolo, Cerami inizia il suo lungo sodalizio artistico con Roberto Benigni, che culminerà nella candidatura all’Oscar per la sceneggiatura de La vita è bella e proseguirà fino a La tigre e la neve. Nella sua carriera cinematografica Cerami ha collaborato con Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Giuseppe Bertolucci e Antonio Albanese. La sua ultima sceneggiatura è stata Tutti al mare scritta col figlio Matteo, anche regista del film che è un seguito ideale del suo Casotto.

Dal giugno 2009 Cerami ricopriva l’incarico di assessore alla Cultura del Comune di Spoleto. La notizia della sua morte è arrivata in municipio nel corso di una conferenza stampa di bilancio sull’edizione appena conclusa del Festival dei Due Mondi.