Al cinema dal 26 settembre gli Universitari di Moccia

Nel cast Primo Reggiani, Nadir Caselli, Paola Minaccioni, Enrico Silvestrin, Barbara De Rossi, Maurizio Mattioli, Amanda Sandrelli, Fabio Troiano e Dario Bandiera.

Uscirà giovedì 26 settembre 2013 distribuito da Medusa Film, UNIVERSITARI – molto più che amici, il nuovo film di Federico Moccia  che torna alla regia dopo i successi al botteghino di Scusa ma ti chiamo amore e Scusa ma ti voglio sposare. Prodotto da Marco Belardi per Lotus Production e da Medusa Film, scritto dallo stesso Moccia insieme a Ilaria Carlino, il film ha come protagonisti Primo Reggiani, Nadir Caselli, Simone Riccioni, Brice Martinet, Sara Cardinaletti e Maria Chiara Centorami, affiancati da Paola Minaccioni, Enrico Silvestrin, Barbara De Rossi, Maurizio Mattioli e Amanda Sandrelli, oltre a Fabio Troiano e Dario Bandiera.

SINOSSI
“Carlo, Faraz e Alessandro, sono tre universitari fuori sede, che dividono una casa. Anzi no, non proprio una casa: “Villa Gioconda”, una ex clinica in disuso che il padrone ha deciso di affittare a studenti fuori-sede, senza neanche rimetterla troppo a posto…Convivere tra maschietti è facile, ognuno col proprio disordine, con le proprie non-regole, con il proprio ‘metodo di studio’. L’universo maschile in cui vivono, però, sta per essere invaso dalle donne. Il padrone di casa decide di affittare anche a ragazze, contravvenendo a una vecchia regola da lui imposta anni addietro. Saranno così Francesca, Giorgia ed Emma ad irrompere a ‘Villa Gioconda’ sconvolgendo l’instabile equilibrio cameratesco e mettendo la casa in subbuglio. Carlo, Giorgia, Emma, Alessandro, Faraz e Francesca, affrontano così un anno di università insieme: quel lungo momento magico e durissimo in cui ci si prepara il futuro con le proprie mani, quella specie di ultima vacanza prima di fare davvero sul serio nella vita. A poco a poco ognuno si stacca dal proprio nido e spicca il volo da solo, non prima d’aver creato una nuova, confusissima, divertente e tumultuosa famiglia allargata, che è quella degli amici. Ed ecco che anche una vecchia clinica con l’impianto elettrico marcio e qualche sedia a rotelle in cantina, può improvvisamente diventare teatro di un’avventura folle e indimenticabile. Indimenticabile come gli anni dell’università e degli amori che si vivono a vent’anni.”