I 10 anni delle Giornate degli Autori

Le giornate degli autori celebrano il decennale tra sorprese e difficoltà gravi.
L'intervista di Emanuele Rauco a Giorgio Gosetti, Delegato Generale di "Le giornate degli autori"

E’ stata presentata questa mattina, 23 luglio, alla Casa del Cinema di Roma, la 10^ edizione delle Giornate degli Autori – Venice Days, la sezione parallela della Mostra del Cinema di Venezia che dà spazio proprio ai registi e agli autori cinematografici, da loro creata e sostenuto. E proprio dall’agitazione degli autori e di tutto il comparto cinematografico – produttori, distributori, attori – si deve partire, vista la diffusione di un comunicato, di cui Angelo Barbagallo è stato portavoce, che indice una protesta permanente del settore in risposta al taglio di 45 milioni del tax credit, una protesta che prevede il blocco delle attività, il ritiro dei rappresentanti delle associazioni dai luoghi di discussioni e la richiesta di non presentarsi a Venezia ai membri del governo se non si ristabilirà la copertura dell’importante mezzo fiscale.

E nonostante la situazione grave, che le stesse Giornate hanno vissuto col taglio delle Venice Nights dedicate ai documentari e all’abbandono della Pagoda, il delegato generale Giorgio Gosetti ha presentato un bel programma che potrebbe rappresentare la sorpresa della Mostra: 12 film in concorso più alcune proiezioni speciali, molte opere prime e 3 italiani. Apre le Giornate L’arbitro, commedia d’autore in bianco e nero che è l’esordio nel lungo di Paolo Zucca, con interpreti la strana coppia Accorsi-Cucciari; in concorso c’è La mia classe, commedia sui generis in cui Daniele Gaglianone riflette su realismo e messinscena grazie a un Valerio Mastandrea maestro d’italiano per stranieri; chiude l’armata italiana Venezia Salva diSerena Nono, sperimentazione in digitale su un testo teatrale, interpretata dai senza tetto della Laguna. Da segnalare, tra cinema di genere e coraggio d’autore, la presenza in concorso di Bruce LaBruce, regista “scandaloso” che porta Gerontophilia, tenera storia tra un 18enne e un 82enne presentata come un Harold e Maude in chiave gay.

EMANUELE RAUCO