L’uomo di speranza Walesa raccontato da Andrzej Wajda

Il maestro polacco Wajda al Lido presenta fuori concorso la sua biografia del leader di Solidarnosc. Tra gli attori Maria Rosaria Omaggio.
Intervista ad Andrzej Wajda a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Maria Rosaria Omaggio a cura di Emanuele Rauco

Uno dei più grandi maestri del cinema moderno, Andrzej Wajda, racconta una delle più grandi figure della politica moderna, Lech Walesa, leader di Solidarnosc, il movimento polacco che contribuì a sconfiggere la dittatura sovietica in Polonia. Accade in Walesa – Man of Hope, il nuovo film biografico di Wajda (che verrà insignito prima della presentazione ufficiale anche del premio Persol) presentato fuori concorso alla 70^ Mostra del Cinema di Venezia. Il film ritrae il percorso del leader politico dal lavoro operaio alla formazione dei primi movimenti sindacali d’ispirazione cattolico, arrivando alle questioni internazionali: Wajda non dimentica però che dietro il leader c’è l’uomo e la sua vita privata, le fragilità psicologiche.

Una biografia che poteva diventare un santino ma che invece Wajda ricollega al suo cinema, inserendo elementi de L’uomo di ferro e creando quindi una sorta di trilogia con L’uomo di marmo, continuando a raccontare come ha sempre fatto la storia della Polonia, una nazione piccola e che invece è sempre risultata centrale nella storia d’Europa. Walesa – Man of Hope è una nuova prova della forza del cinema di Wajda, del suo lavoro con i materiali e con gli attori, partendo dal protagonista Robert Wieckiewicz fino a Maria Rosaria Omaggio, chiamata a interpretare il ruolo che l’attrice aspettava da una vita, quello di Oriana Fallaci, i cui libri sono giunti anche in Polonia proprio durante le riprese del film.

EMANUELE RAUCO