Il giovane regista spagnolo Javier Ruiz Caldera – re del box office iberico con Spanish movie e Promociòn fantasma – ha il pregio di saper lavorare col genere e anche con la tipica situazione da commedia com’è un matrimonio (qui sono tre le cerimonie), in maniera nuova, fresca, divertente, giocando su battute dal forte impatto e soprattutto con gli ottimi tempi comici di tutti gli attori protagonisti, prima tra tutti la protagonista: Inma Cuesta.
Una giovane ricercatrice universitaria di nome Ruth viene invitata ai tre matrimoni dei suoi ex fidanzati e sembra non essere in grado di rifiutarsi. Ma durante le tragicomiche situazioni nelle quali si imbatterà, imparerà a conoscere di più se stessa e capire chi è davvero la persona giusta per lei. Commedia intelligente che, inserendo i personaggi in situazioni assurde, non dimentica di parlare di tematiche importanti anche in Spagna come l’omossessualità e la precarietà lavorativa.
Tres bodas de mas, presentato come evento speciale all’interno delle Giornate degli autori della 70° Mostra del cinema di Venezia, ha una straordinaria sequenza finale e invitiamo ad aspettare la fine dei titoli di coda per godersi l’inserimento di un nuovo e divertente personaggio: il padre di Ruth.