“Cinema, Lavoro e Responsabilità: quali opportunità per il futuro”

Radio interviste a Pier Francesco Favino, Nicola Maccanico e Fabio Gallia
Intervista a Pier Francesco Favino a cura di Marilena Vinci
Intervista al direttore generale Warner Nicola Maccanico a cura di Marilena Vinci
Intervista all'AD di Bnl Fabio Gallia a cura di Marilena Vinci


“Cinema, Lavoro e Responsabilità: quali opportunità per il futuro”
è questo il tema del nuovo incontro dedicato all’industria dell’audiovisivo all’interno del Festival Internazionale del Film di Roma. Al dibattito, organizzato da BNL e moderato da Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, si è dibattuto sul mondo del cinema e sulla sua rilevanza economica e culturale in Italia.
Per Fabio Gallia, Amministratore Delegato di BNL, il “cinema è un pilastro della cultura italiana e, allo stesso tempo, la cultura è motore di crescita economica”, ponendo poi in risalto il ruolo rivestito dal gruppo BNL nella produzione di oltre 5.000 film negli ultimi anni.

Per il Direttore Generale di Warner Bros Italia, Nicola Maccanico, il cinema italiano “possiede prospettive di crescita e può diventare industria”. L’obiettivo principale rimane comunque, ha sottolineato il DG di Warner, è un sempre maggiore coinvolgimento del pubblico. Strumenti come il credito d’imposta e i contributi sugli incassi devono essere incentivati, ma allo stesso tempo non ci si può dimenticare di puntare sulla promozione dei film affiancandole un profondo impegno anche da parte dello stesso cast artistico.
Ad intervenire all’incontro presso l’Auditorium Maxxi anche professionisti del settore come la regista Maria Sole Tognazzi e gli attori Pierfrancesco Favino e Cristiana Capotondi, che hanno esposto una prospettiva maggiormente incentrata sulla necessità di educazione al cinema da parte delle generazioni più giovani.

A chiudere l’incontro è stato il Presidente di BNL Luigi Abete, sottolineando come ogni opera prodotta debba impegnarsi sul duplice binario del confronto con il proprio pubblico e del coinvolgimento attivo degli addetti ai lavori nella promozione dei film.
Riprendendo infine le parole pronunciate dal Ministro Bray durante la seduta conclusiva della Conferenza Nazionale del Cinema, Laura Delli Colli ha chiuso l’incontro ricordando che il modello di sviluppo dell’industria dell’audiovisivo “non deve essere più solo dativo, ma interattivo”, secondo una struttura che preveda una sempre maggiore collaborazione tra produzione, distribuzione ed esercenti.