Al Festival di Roma un viaggio in Tir con Fasulo

Presentato l'ultimo film italiano in concorso del documentarista Alberto Fasulo
Intervista ad Alerto Fasulo a cura di Marilena Vinci
Intervista a Branko Zavrsan a cura di Marilena Vinci

Dopo l’apprezzato Rumore bianco, il regista Alberto Fasulo torna dietro la macchina da presa con un film a metà tra documentario e finzione: Tir. Ultimo italiano presentato in Concorso all’ottava edizione del Festival Internazionale del film di Roma, l’opera è un road movie che, muovendosi tra est ed ovest lungo il così detto “corridoio 5” (che nei piani dell’Unione Europea, unirà Lisbona con Kiev) racconta la vicenda dell’ex professore Branko, trasformatosi in camionista per una ditta italiana nella speranza di un guadagno migliore.
Per interpretare il protagonista Fasulo ha scelto l’attore romeno Branko Zavrsan facendogli prendere una patente per camion e girando insieme l’Europa per venticinque giorni fingendosi degli autotrasportatori.

Scritto in più di quattro anni, Tir è un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui, in fondo, stai lavorando.