Tir di Alberto Fasulo trionfa al Festival di Roma 2013

Il film di Fasulo vince al Festival di Roma: Kurosawa Kiyoshi miglior regia e McConaughey e Johansson migliori attori.
Intervista ad Alberto Fasulo, dopo la vittoria, a cura di Giovanna Barreca

Sulla scia di Sacro Gra, Tir di Alberto Fasulo ha vinto il Marc’Aurelio d’oro come miglior film all’8° Festival del Film di Roma: il film di Fasulo, tra documentario e finzione, ha conquistato la giuria diretta da James Gray confermando lo stato straordinario del cinema del reale italiano e dei suoi autori. Miglior regia per Kurosawa Kiyoshi con il sorprendente Seventh Code, film molto amato, visto che ha vinto anche il premio per il contributo tecnico per il montaggio di Koichi Takahashi. Premio speciale della giuria a Quod erat demonstrandum, il film rumeno sui servizi segreti del regime, mentre il turco I Am not Him ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura. Attori a stelle e strisce quelli premiati: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club, scelto anche per il premio del pubblico, e Scarlett Johansson per la prova vocale in Her entrambi in odore di Oscar. Le migliori attrici emergenti invece vengono dall’Iran di Acrid, mentre sorprendente, ma meritata è la menzione speciale a Cui Jian per Blue Sky Bones.

CinemaXXI ha premiato Nepal Forever di Aliona Polunina, premio speciale a Birmingemskij ornament 2 (Birmingham Ornament 2) di Andrey Silvestrov e Yury Leiderman; premiati anche i film brevi Der Unfertige (The Incomplete) di Jan Soldat The Buried Alive Videos di Roee Rosen. Prospettive Italia Doc ha premiato Dal profondo di Valentina Pedicini come miglior documentario , con una menzione speciale a Fuoristrada di Elisa Amoruso. L’unico americano fuori dal palmares, Out of the Furnace, vince il premio come migliore opera prima o seconda dato da TaoDue che ha premiato anche Jean Denis Le Dinahet e Sébastien Msika per Il sud è niente. Un palmares tutto sommato giusto ed equilibrato, che ha piazzato la sorpresa proprio sul vincitore, e ha premiato i fermenti migliori visti a Roma, in un concorso interessante, ma non stellare.

EMANUELE RAUCO