Greta Gerwig, la musa del cinema indie, incanta Torino

Protagonista di Frances Ha, presente nella sezione Festa Mobile, Gerwig è arrivata al Torino Film Fest 2013 per presentare il film di Baumbach.
Intervista a Greta Gerwig a cura di Emanuele Rauco

Dopo essersi fatto amare a Berlino e attirato le lodi di critici e appassionati di tutto il mondo, tra cui il più noto è Quentin Tarantino, Frances Ha arriva anche in Italia al Torino Film Fest 2013 prima di uscire nelle sale nel febbraio 2014: il film di Noah Baumbach presente nella sezione fuori concorso Festa mobile, racconta della Frances del titolo, dei suoi pellegrinaggi per New York per cercare una nuova casa dopo che la sua amica più intima (“siamo la stessa persona ma con capelli diversi”) decide di abbandonare la casa che condividonon per andare a vivere con il fidanzato.
Ad accompagnare il film sotto la Mole, la sua protagonista e sceneggiatrice Greta Gerwig, musa del migliore cinema indipendente americano vista anche in To Rome with Love di Allen: e proprio Woody è una delle fonti d’ispirazione del film, che racconta l’amicizia e i suoi alti e bassi come fosse una storia d’amore e di dipendenza attraverso il pellegrinaggio da un appartamento all’altro di New York. Lettera d’amore a una città e a un sentimento d’amore e affetto che tra i 20 e i 30 raggiunge quell’età adulta che può far male, Frances Ha è anche un canto innalzato al carisma di Gerwig, protagonista che accentra il film e gli occhi dello spettatore con il suo sguardo, l’andamento sbilenco, l’inadeguatezza che diventa tenera meraviglia. Una musa che non ha bisogno di essere una diva.

EMANUELE RAUCO