Club Sandwich vince il primo premio al 31° Torino Film Festival

Il delizioso film di Eimbcke vince il premio come miglior film del Torino Film Festival 2013, premio del pubblico a La mafia uccide solo d'estate di Pif.

Un “triangolo” tra mamma, figlio adolescente e prima cotta sullo sfondo di un albergo in bassa stagione: è questo il plot di Club Sandwich, il film di Fernando Eimbcke che ha vinto la 31^ edizione del Torino Film Festival. Il premio di 15 mila euro, assegnato dalla giuria presieduta da Guillermo Arriaga, premia una delle più apprezzate opere del concorso, capace di creare intimità e tenerezza attraverso pochissimi elementi, su tutti la bravura degli attori. Premio speciale della giuria a 2 automnes 3 hivers  di Betbeder, mentre la rivelazione del festival Pelo malo va a casa con il premio per la sceneggiatura e per l’interpretazione di Samantha Castillo. Migliore attore è il bravissimo Gabriel Arcand di Le démantelement di Pilote , mentre il premio del pubblico va a La mafia uccide solo d’estate di Pif. Fuori dal palmares, nonostante le previsioni della viglia, l’altro italiano Il treno va a MoscaLa bataille de Solferino e Vandal.
Il concorso dei documentari internazionali TFF Internazionale Doc ha premiato A Spell to Ward Off the Darkness di  Ben Rivers e Ben Russell, viaggio nella mitologia culturale e naturale dei boschi nordici, con il premio speciale a Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini; tra i documentari italiani invece ha vinto I fantasmi di San Berillo di Edoardo Morabito, con il premio della giuria ex-aequo a Striplife di Nicola GrignaniAlberto MussoliniLuca ScaffidiValeria Testagrossa e Andrea Zambelli e al lacerante Wolf di Claudio Giovannesi. Menzione speciale a Il segreto di cyop&kaf . Il miglior cortometraggio è Recuiem di Valentina Carnelutti, con premio della giuria a No More Lonely Nights di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core; il premio FIPRESCI della critica internazionale è andato a Le démantelement, mentre il premio Cipputi per il miglior film sul mondo del lavoro è andato a Portrait of a Lone Farmer di Jide Tom Akinleminu.

EMANUELE RAUCO