Nel 1983 Carlo ed Enrico Vanzina diedero una svolta alla propria carriera con Sapore di mare, film estivo che raccontava la Versilia degli anni ’60 e che finiva nel 1983. Oggi, 30 anni dopo, i due registi e sceneggiatori tornano a Forte dei Marmi per ambientarvi Sapore di te, presentato oggi a Roma, ideale seguito di quel film che comincia proprio dove finiva quello. Ossia nel 1984, anno in cui tra Spandau Ballet e Tropicana, si incrociano gli amori dei ragazzi in vacanza al seguito dei genitori, del playboy di provincia che trova l’amore e un figlio ma si sente soffocare, di un commerciante che vorrebbe approfittare della presenza di un onorevole e di quell’onorevole che tradisce la moglie con una divetta televisiva.
L’umanità che i Vanzina hanno spesso raccontato, tra tradimenti farseschi e commedia di caratteri, diventa qui il modo per ricordare e raccontare un momento considerato vuoto e superficiale ma che invece è stato “l’ultimo momento in cui potevamo sognare e sperare in un futuro migliore” ha dichiarato Carlo Vanzina in conferenza stampa. Nostalgia certo, ma soprattutto voglia di leggerezza in un film che sceglie toni comici leggeri, senza l’aggressività di molti film contemporanei, e una vena romantica ben presente con tocchi di lieve satira; e soprattutto un film corale in cui attori di calibro come Giorgio Pasotti, Maurizio Mattioli e Vincenzo Salemme dividono la scena con attrici affascinanti come Martina Stella e Serena Autieri e giovani emergenti come Eugenio Franceschini e Matteo Leoni, che sperano che il senso dei Vanzina per i giovani talenti non sia appassito negli anni.
EMANUELE RAUCO
