The Wolf of Wall Street continua a ululare più forte

The Wolf of Wall Street, il film di Martin Scorsese, domina ancora il box-office del weekend. Seguono Tutta colpa di Freud e Belle e Sébastien

La coppia Di Caprio-Scorsese ancora in cima alla classifica degli incassi del weekend: The Wolf of Wall Street non conosce rivali e domina dall’alto dei suoi quasi 3 milioni d’incasso, praticamente senza perdere nulla dallo scorso weekend, e sfiorando gli 8 milioni d’incasso totale. Un vero e proprio boom, sostenuto anche da un grande passaparola. Segue, come la scorsa settimana, Tutta colpa di Freud, la commedia di Paolo Genovese, che continua ad andare forte, con altri 2 milioni incassati e un totale di quasi 4 milioni e 800 mila euro. Sul podio si piazza la migliore nuova entrata della settimana, Belle e Sébastien, con il sorprendente risultato di quasi 2 milioni e la miglior media per sala della classifica.
Tra le nuove entrate si comporta bene Hercules, che sfiora il milione d’incasso nonostante le recensioni negative, mentre ottima come previsto la performance di Dragon Ball Z, anche lui vicino al milione ma in soli 2 giorni di programmazione; discreto anche l’andamento di I segreti di Osage County, con l’accoppiata da Oscar Streep-Roberts, che supera il mezzo milione e Dallas Buyers Club, che invece resta abbondantemente dietro quella soglia, ma con meno copie. Male invece Il segnato, spin-off della serie Paranormal Activity, fuori dalla top 10 e segno che forse il genere sta cominciando a saturarsi. Per il resto, tiene bene A spasso con i dinosauri – ancora più di un milione – mentre non convince La gente che sta bene, che all’esordio e nonostante il cast non supera il milione di euro, a differenza de Il capitale umano che oltrepassa i 5 milioni.

Classifica degli incassi dal 30 gennaio al 2 febbraio 2014:

1. The Wolf of Wall Street
2. Tutta colpa di Freud
3. Belle e Sébastien
4. A spasso con i dinosauri
5. Hercules
6. Dragon Ball Z
7. La gente che sta bene
8.I segreti di Osage County
9. Dallas Buyers Club
10. Il capitale umano

EMANUELE RAUCO