Von Trier e Laboeuf scuotono il red carpet del festival di Berlino

Von Trier e il protagonista di Nymphomaniac fanno parlare la Berlinale per le loro trovate provocatorie sul red carpet e in conferenza stampa

Come se non bastasse il clamore del loro film Nymphomaniac, accolto da più applausi che polemiche alla Berlinale, il regista Lars Von Trier e il protagonista Shia Laboeuf hanno dato spettacolo in conferenza stampa e sul red carpet. Innanzitutto, il provocatore per eccellenza Von Trier non ha partecipato alla conferenza, memore delle gaffe di Cannes, quando presentò Melancholia con frasi che fecero pensare a una sorta di anti-semitismo; e proprio in memoria di quella serata, ha sfilato per i fotografi con una t-shirt che raffigurava la palma di Cannes e la scritta Persona non grata, etichetta che in effetti la Croisette gli ha dato.
Ma forse ancora peggio si è comportato Laboeuf: dopo essersene andato dalla conferenza, alla quale si era presentato in tenuta da clochard in vena d’alcool, avendo risposto a una sola domanda citando la frase di Cantona sui gabbiani (“Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine”), l’attore si è presentato sul tappeto rosso della Berlinale con un sacco di carta in testa e la scritta “I’ not famous anymore”. Provocazioni che si rivolgono, come al solito, all’indirizzo di media e stampa, ma che potrebbero influire negativamente su un film già ampiamente pubblicizzato.

EMANUELE RAUCO