Era un’attrice sui generis, Valeria De Franciscis, anzi non era proprio un’attrice: era una donna di origini nobili, di educazione rigidissima e di incredibile verve comica naturale. Fu quello che illuminò Matteo Garrone quando la scelse nel 2000, a 85 anni, per un cameo in Estate romana, il suo 3° film. E che poi lo convinse, 8 anni dopo, a darle un ruolo più corposo in Pranzo di Ferragosto, il film rivelazione con cui esordì – anch’egli attempato – Gianni Di Gregorio e che Garrone produsse: qui De Franciscis interpreta l’irresistibile madre del protagonista e contribuisce alla curiosità e al successo di passaparola del film.
Nonostante le varie richieste, De Franciscis preferisce il suo ritegno nobile e accetta solo due proposte: quella di Enrico Oldoini per un piccolo ruolo ne I mostri oggi e quella, irrinunciabile, di Di Gregorio che nel suo secondo film Gianni e le donne le offre il ruolo sempre della madre del protagonista, in una sorta di seguito ideale del film del 2008: e per questo secondo atto, De Franciscis viene nominata al David come attrice non protagonista, entrando negli annali come attrice più anziana a ricevere una nomination, a 96 anni. L’attrice “per caso” si è spenta ieri sera nella sua casa romana, all’età di 98 anni, lasciando agli spettatori un sorriso sornione.
EMANUELE RAUCO