La musica è pericolosa, esce l’autobiografia di Nicola Piovani

In libreria da ieri, 12 febbraio, il libro in cui Nicola Piovani racconta la sua vita e la sua arte

Quella di Nicola Piovani è una vita nel segno della musica, e degli incontri che la musica ha reso possibili: con Ennio Morricone, Manos Hadjidakis; con il pubblico che lo ha ascoltato dal vivo nei cabaret o nei teatri; con i registi come Federico Fellini, per i quali ha scritto alcune delle colonne sonore che hanno segnato quarant’anni di cinema. Ma se “la musica è pericolosa”, come diceva Fellini, è un rischio che vale la pena correre perché regala inaspettati scampoli di divinità. In La musica è pericolosa, edito da Rizzoli, Nicola Piovani, uno dei musicisti più noti e amati nel mondo ricorda com’è cambiata la sua vita con l’arrivo in casa del rivoluzionario Lesaphon Perla opportunamente truccato per poter registrare senza interferenze esterne i concerti trasmessi alla radio e poi studiarne ogni singolo dettaglio.
Racconta come sono nate molte delle sue musiche prendendo ispirazione anche dalla sua infanzia come La banda del pinzimonio per Roberto Benigni e la combinazione mi-fa-sol del Bombarolo scritta per Fabrizio De André, tacciata subita di simpatie sovversive e quindi censurato dalle radio nazionali nonostante si ispirasse invece alle campane delle suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea. E soprattutto parla degli amici, come Vincenzo Cerami al fianco del quale ha iniziato anche il lavoro sui testi, scrivendo insieme a Roberto Benigni Quanto t’ho amato che doveva essere una semi-parodia delle canzoni sentimentali e che invece è diventata una struggente dichiarazione all’amore perduto. Prende forma così una “vita cantabile”, dove la musica diventa un pretesto per parlare della vita e dove la vita si lascia agganciare proprio in quei momenti in cui un’aria, una combinazione di suoni, il fragore di una banda o l’audacia di un’orchestra, hanno saputo toccarci il cuore e dirci qualcosa di più su questa rocambolesca avventura di essere al mondo.