I Cuccioli e le energie alternative nel nuovo film animato dei fratelli Manfio

Cuccioli - Il paese del vento di Sergio e Francesco Manfio racconta le nuove frontiere dell'ecologia in un cartoon "interattivo"
Intervista a Sergio e Francesco Manfio a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Vania Rinaldi a cura di Emanuele Rauco

Dopo il successo del primo film e della serie tv, venduta in 60 paesi, Sergio e Francesco Manfio tornano al cinema con Cuccioli – Il paese del vento, secondo capitolo delle avventure su grande schermo dei piccoli animali amati dai bambini. Stavolta i personaggi devono vedersela con la perfida Maga Cornacchia – che anche in questa produzione torna alla carica accompagnata dai suoi aiutanti – che vuole impossessarsi della “giraventola” che genera il vento necessario a far funzionare la città, prendendo così il controllo di Soffio. Prima di tutto la maga deve sbarazzarsi dei Cuccioli, che useranno tutta la loro astuzia per impedirle di mettere in atto il suo piano.
Distribuito da 01 Distribution in più di 200 copie, Cuccioli -Il paese del vento è stato presentato oggi, 24 marzo, a Roma proprio dai due creatori, che del film sono anche scrittori, registi, produttori e compositori delle canzoni: “Produrre un film – dice Sergio Manfio – è una follia rispetto alla semplicità con cui siamo riusciti a fare televisione, il gioco è più complesso e costoso e non puoi farlo da solo, ma crediamo sia giusto produrre cultura e spettacolo totalmente in Italia”. E infatti il film coinvolge i 200 professionisti, di età media molto giovane, del Gruppo Alcuni, vera e propria bottega artigianale dell’animazione italiana che cresce e fa crescere i disegnatori e animatori. La caratteristica del film, rispetto ai molti prodotti analoghi, è la ricerca della partecipazione dei piccoli spettatori, che parlano con lo schermo, aiutano i Cuccioli nelle avventure e partecipano all’avventura, a loro modo: “Abbiamo scoperto non solo che i bimbi si divertono di più, ma che rendere attiva la fruizione del film li rende capaci di difendersi dai messaggi negativi, di capire meglio il senso del film”. Un senso non banale, visto che il tema di base è la difesa e la ricerca delle energie alternative e del riciclo di rifiuti e materiali, contro le forme più inquinanti di energia.

EMANUELE RAUCO