Edoardo Leo e Ambra Angiolini disturbati da favola

Ti ricordi di me? di Rolando Ravello vede Leo cleptomane nel tentativo di conquistare la narcolettica Angiolini. Le interviste ai protagonisti e al regista
Intervista ad Ambra Angiolini ed Edoardo Leo a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Rolando Ravello e Paolo Calabresi a cura di Emanuele Rauco

Una coppia fuori dagli schemi e dalle definizioni psichiatriche, Edoardo Leo e Ambra Angiolini in Ti ricordi di me?, la nuova commedia di Rolando Ravello che dopo la satira sociale batte la strada della commedia romantica, quasi fiabesca: la storia infatti è quella di Beatrice e Roberto, lui cleptomane e lei narcolettica con tendenza all’amnesia, che s’incontrano dalla psicoterapeuta e finiscono poco a poco per innamorarsi. Ma come in ogni fiaba, per di più se lui le scrive per passione, il destino ha in serbo per loro svolte imprevedibili.
Tratto da un’opera teatrale di Massimiliano Bruno, adattata da Ravello con Leo, Paolo Genovese (che dopo Tutta colpa di Freud pare essere attratto dai problemi mentali) ed Edoardo Falcone, Ti ricordi di me? è stato presentato oggi, 26 marzo, alla stampa romana in attesa dell’uscita prevista il 3 aprile con 01 Distribution; una commedia in cui Ravello ha preferito privilegiare il lato romantico della storia, dando al testo una visione personale, tenera, quasi magica – anche grazie alle musiche di Gianluca Misiti – che ricorda le commedie europee e francesi, ricche di toni dolci e colori pastello. La vena comica del film, oltre alle conseguenze delle patologie di Leo e Angiolini, è affidata a Paolo Calabresi, ormai caratterista tra i più affidabili del cinema contemporaneo, nei panni dell’amico fidato e sfiduciato Francesco.

EMANUELE RAUCO