Morto Michael Glawogger, regista di Workingmen’s Death

Glawogger è scomparso in Liberia, all'età di 54 anni, a causa della malaria, mentre girava il suo nuovo documentario

Morto mentre lavorava, in un certo senso a causa del suo lavoro: Michael Glawogger, regista austriaco, è morto di malaria, all’età di 54 anni, mentre si trovava in Liberia per realizzare un film rimasto senza titolo che lo ha portato in viaggio per più di un anno dall’Est Europa al cuore dell’Africa. Glawogger è stato uno dei più importanti e scomodi documentaristi del cinema contemporaneo, famoso per una trilogia definita anti-globalizzazione composta da Megacities, sulla lotta dei cittadini di alcune megalopoli mondiali, su come l’enormità delle città distrugga l’individuo, Workingmen’s Death (il suo film più celebre), sul lavoro degradante nei paesi in via di sviluppo, e Whore’s Glory, sulla prostituzione e le sue diverse forme.
Ma Glawogger, il cui annuncio della morte è stato dato dalla Lotus Film, la compagnia che produceva i suoi film, è stato anche regista di fiction, come la commedia Slumming, in concorso a Berlino nel 2006, e di una serie tv documentaria, dal titolo Cathedrals of Culture, presentata alla scorsa Berlinale, in cui si raccontavano i luoghi più importanti della cultura mondiale: il suo segmento era dedicato alla biblioteca nazionale russa. “Non ha mai permesso di essere etichettato – lo ricorda Roland Teichmann, direttore dell’Austrian Film Institute – e ci ha lasciato un’opera cinematografica che è entrata nel cuore del cinema mondiale”.

EMANUELE RAUCO