Marco Bellocchio: in progetto più di un film

Il regista al Festival del cinema Europeo di Lecce, dov'è arrivato per presenziare alla sua prima mostra di pittura, parla della sua passione giovanile per l'arte ma tace sui prossimi misteriosi progetti
Intervista a Marco Bellocchio a cura di Marilena Vinci

Appena ritornato da New York, dove ha inaugurato la retrospettiva che gli ha dedicato il MoMA, Marco Bellocchio è arrivato al Festival del cinema Europeo di Lecce per presenziare alla sua prima mostra pittorica, che comprende dipinti a olio, disegni e story board, allestita al Must fino al 2 giugno. “La mia attività come pittore è stata molto limitata. Smisi di dipingere quando a 20 anni andai a Roma al Centro sperimentale di cinematografia. – ha detto il regista – Non è stata una cesura, lasciare la pittura è stato naturale per poter sviluppare qualcosa di più complesso con immagini in movimento che raccontano l’essere umano. Credo che queste opere non abbiano un valore in sé, ma siano importanti rispetto al mio lavoro cinematografico. Quanto agli story board sono più che altro un passatempo, un modo di precisare le immagini di un film che sto realizzando”.

Immancabile la domanda  sui suoi prossimi progetti cinematografici a cui però il regista dà una risposta elusiva: “La situazione è piuttosto complessa, quando saranno chiariti i rapporti con i soggetti coinvolti potremo parlarne. Comunque c’è più di un progetto”. Bellocchio non smentisce l’annuncio dato a dicembre del nuovo film La prigione di Bobbio, una coproduzione fra Italia, Francia e Svizzera, su cu c’è un punto interrogativo.. La storia secondo esigue notizie, è ispirata alla vera storia di una nobile costretta a farsi suora nel XVII secolo, che vive una passione d’amore e finisce in carcere.

Per quanto riguarda l’attuale situazione del cinema italiano il regista è ottimista: “C’è ed è vivo – dice – penso a film come Salvo di Piazza e Grassadonia, svolto con maestria e qualità artistica di alto livello”.

Bellocchio è stato poi protagonista di un incontro con il pubblico per presentare la sua monografia, scritta da Sergio Toffetti , intitolata ‘Morale e bellezza’.

da Lecce MARILENA VINCI