Nastri d’Argento 2014: pieno di nomination per il film di Virzì e sorpresa Manetti

In competizione per il miglior film "Il capitale umano", "Le meraviglie", "Anni felici", "Allacciate le cinture" e "In grazia di Dio". Successo per le opere prime per cui viene allargata la cinquina.
Intervista a Paolo Virzì a cura di Marilena Vinci
Intervista a Carlo Verdone a cura di Marilena Vinci
Intervista ai Manetti Bros. a cura di Marilena Vinci
Intervista a Edoardo Leo a cura di Marilena Vinci
Intervista a Kim Rossi Stuart a cura di Marilena Vinci
Intervista a Paolo Genovese a cura di Marilena Vinci
Intervista a Claudio Amendola a cura di Marilena Vinci
Intervista a Sydney Sibilia a cura di Marilena Vinci
Intervista a Laura Delli Colli a cura di Marilena Vinci

Alice Rohrwacher, con Le meraviglie, solo una settimana fa premiato a Cannes, sfida Daniele Luchetti, Ferzan Ozpetek, Edoardo Winspeare e Paolo Virzì ai Nastri d’Argento 2014. Il suo film, interpretato tra gli altri dalla sorella Alba, l’ha fatta subito entrare nella “cinquina” che premia ogni anno il regista del miglior film nei premi assegnati dai giornalisti cinematografici italiani.

Ma la vera sorpresa nelle candidature dell’Sngci è un piccolo film che ha conquistato il pubblico crescendo di giorno in giorno nelle sale: Song’è Napule. Se in testa alle candidature 2014 c’è, infatti, un successo annunciato,  Il capitale umano di Paolo Virzì con 8 segnalazioni, proprio la commedia dei Manetti Bros. lo insegue con 6 nomination, insieme ad Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek.

Tra i film l’altra sorpresa, insieme a Le meraviglie (che ha 4 nominaton) e Anni felici di Daniele Luchetti (5 candidature)  è In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, un’opera realizzata con pochi mezzi, una singolare formula produttiva e molta poesia: anche per Winspeare 5 candidature.

Successo tra le opere prime: oltre a Pif e Sydney Sibilia, rispettivamente registi de La mafia uccide solo d’estate e Smetto quando voglio, la ‘cinquina’ da far votare a tutti i giornalisti del Sindacato viene eccezionalmente allargata a sei candidature. Insieme a Pif (5 nomination) e Sibilia (4) anche Emma Dante con Via Castellana Bandiera,  Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (4 candidature ciascuno), Fabio Mollo (Il Sud è niente) e Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso, altro esordio interessante arrivato nelle sale da Cannes.

A proposito dei film di Cannes, che il Sindacato considera candidabili se escono in sala nei termini previsti dal regolamento, con Rohrwacher e Riso ha 4 nomination anche Incompresa di Asia Argento.

Sono ben 111 i titoli usciti tra il 1° Giugno 2013 e il 29 Maggio – di cui 42 commedie e ben 40 opere prime tra i quali il Direttivo Sngci ha selezionato per questa 68.ma edizione dei Nastri ben 34 film presenti in selezione, 15 dei quali segnalati anche solo con una candidatura.

Attrici e attori: sono i candidati protagonisti in coppia –entrambi considerati numeri uno nel film di Virzì- Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni, Elio Germano con il film di Veronesi e Kim Rossi Stuart per quello di Luchetti . Li sfidano Edoardo Leo, con ben tre film che lo hanno portato in cinquina e un’altra  coppia: per Song’e Napule Giampaolo Morelli-Alessandro Roja.

Per lo stesso film Carlo Buccirosso e Paolo Sassanelli corrono tra i non protagonisti. Con loro Alessandro Haber (L’ultima ruota del carro) Ricky Memphis per la commedia di Amendola, Filippo Timi per il film esordio della Bruni Tedeschi Un castello in Italia e Giorgio Pasotti, in gara con tre titoli (i due film dei Vanzina e Nottetempo, opera prima di Francesco Prisco).

Le cinque attrici protagoniste candidate sono: Valeria Bruni Tedeschi per il film di Virzì, Paola Cortellesi per Verdone, Valeria Golino (Come il vento) , Kasia Smutniak (Allacciate le cinture) e l’inedita Celeste Casciaro, moglie di Edoardo Winspeare protagonista del suo film. Coppia inedita tra le non protagoniste: per il film di Rocco Papaleo Una piccola impresa meridionale Giuliana Lojodice e Claudia Potenza. Le altre sono: Cristiana Capotondi  (La mafia uccide solo d’estate) Paola Minaccioni per il film di Ozpetek, Micaela Ramazzotti (Più buio di mezzanotte) e un’esplosiva Claudia Gerini, scelta per il cameo sadomaso di Maldamore e il film di Genovese Tutta colpa di Freud

Nastro dell’Anno a La sedia della felicità, l’ultima regia di Mazzacurati. Il premio, un omaggio all’ultimo film del regista che ci ha lasciato pochi mesi fa, va al produttore del film, Angelo Barbagallo, a Marina Mazzacurati, alla sceneggiatrice Doriana Leondeff.

I Nastri verranno assegnati sabato 28 Giugno al Teatro Antico di Taormina.