Flussi seriali

05/11/09 - “Tell Me You Love Me” è un prodotto che ha fatto molto discutere giornali e mezzi di...

Flussi seriali – Percorsi e influenze odierne e vintage delle serie americane

Tell Me You Love Me

(Rubrica a cura di Erminio Fischetti)

flussi-seriali05/11/09 – “Tell Me You Love Me” è un prodotto che ha fatto molto discutere giornali e mezzi di comunicazione a causa del modo innovativo con cui ha portato alla luce i problemi di coppia e quelli intimi degli esseri umani. L’anno scorso, la serie fu presentata al Roma Fiction Fest nella sezione Noon@Night con grande successo di critica. Come abbiamo già visto la scorsa settimana con “In Treatment”, la terapia psicanalitica è entrata perfettamente nel tessuto sociale e viene presa in considerazione da una buona fetta della popolazione. Questa serie ne scandaglia specificamente un aspetto, quello legato alla sfera sessuale, raccontando le vicende personali e i problemi di tre coppie in tre modi differenti. Osserviamo Katie e David: genitori responsabili, da quasi un anno non hanno più una vita sessuale, ma la moglie capisce che è necessario trovare una soluzione solo quando scopre che il marito preferisce masturbarsi piuttosto che dividere un momento d’intimità con lei. Carolyn e Palek sarebbero felici se non fosse per il fatto che non riescono a concepire un bambino, e questo sta lenendo il loro rapporto, mentre Jamie e Hugo sono in procinto di sposarsi, hanno una vita sessuale molto intensa, ma non riescono a comunicare fra loro al di fuori della camera da letto. A unire queste storie di comune interesse è la loro psicoterapeuta, la dottoressa May Foster, specializzata in problemi concernenti la sfera sessuale, una plurisessantenne con un rapporto che non ha nessuno dei problemi di quelli dei suoi pazienti. Quale sarà il suo segreto? È questa la domanda che lo spettatore si pone al termine di ogni episodio.

La serie, girata con piglio documentaristico e da film indipendente “sundanciano”, trova la sua chiave di lettura proprio in un realismo estremo, sottolineato da una bella fotografia sgranata e sporca. Realizzata da HBO, “Tell Me You Love Me” è la dimostrazione di quanto questo canale punti sempre di più a un’eccellenza di natura sperimentale, anteponendo la ricchezza dei contenuti e della forma alla maggiore visibilità che otterrebbe da un prodotto maggiormente glamour e di tendenza (verso il quale si sta orientando, ma sempre con qualità, Showtime). Polemiche su polemiche hanno investito quest’opera a causa dell’estremo realismo, con dure scene di sesso, nudi integrali, specialmente maschili, peni in erezioni e masturbazioni con tanto di “happy end” finale in primo piano, che hanno fatto gridare alla pornografia. In realtà, per una volta, il tutto non appare gratuito e/o forzato, ma perfettamente collocato e consequenziale alla chiave realistica intrapresa. Il quotidiano descritto in ogni suo dettaglio, che, a differenza di “In Treatment”, non mostra solo la terapia in sé, ma anche tutto quello che succede dietro di essa, giorno dopo giorno. È quindi normale che debba essere scandagliato e contornato, sviscerato in ogni suo dettaglio.

tell me you love meStraordinario esempio di scrittura, recitazione e regia (alcuni episodi, ad esempio, sono diretti dalla talentuosa regista Patricia Rozema in modo magistrale), la serie è creata da Cynthia Mort (sceneggiatrice di un’altra discussa pellicola come “Il buio nell’anima” di Neil Jordan, con Jodie Foster, e autrice delle sit-com “Will & Grace” e “Pappa e ciccia” e recentemente sceneggiatrice del premiato film HBO “Grey Gardens”, con Drew Barrymore e Jessica Lange), ed è impreziosita da un cast assolutamente superlativo, visto qua e là (per fare alcuni esempi Tim DeKay in “Carnivale” e “4400” e Sonya Walger in “Lost”), ma mai così ben valorizzato. Nei ruoli dei sei personaggi delle tre coppie merita un particolare plauso la Katie di Ally Walker. La parte della dottoressa Foster è stata affidata a Jane Alexander (entrata nella shortlist lista degli Emmy 2008 per la categoria di miglior attrice non protagonista in una serie drammatica, ma non entrata nella cinquina), interprete di inestimabile talento e dalla spettacolare carriera in teatro, cinema e televisione. Negli Stai Uniti per via dei suoi contenuti la prima stagione è stata trasmessa dopo la mezzanotte e purtroppo al suo termine è stata cancellata.

“Tell Me You Love Me”
Titolo originale: id.;
Creatore: Cynthia Mort;
Interpreti: Jane Alexander, Ally Walker, Tim DeKay, Sonya Walger, Adam Scott, Michelle Borth, Luke Kirby, David Selby, Ian Somerhalder, Sherry Streingfield;
Produzione: USA, 2007;
Durata: 13 episodi da 60’ circa ognuno;
Distribuzione italiana: Cult