Don’t Touch My Movie, per sensibilizzare contro la pirateria audiovisiva

Parte oggi una campagna di comunicazione per sensibilizzare gli utenti del web sulla pirateria dei contenuti prodotti dall’industria audiovisiva

Universal Pictures Italia è da sempre impegnata nella difesa del Diritto d’Autore. Don’t Touch My Movie è un nuovo progetto che usa l’immediatezza del linguaggio visivo e sonoro per valorizzare il talento di giovani artisti e performer che vogliano impegnarsi in prima persona a sostegno dell’industria audiovisiva. “Il nostro intento – sottolinea Laura De Chiara, Direttore Marketing di Universal – è sensibilizzare il nostro target più giovane sul grande valore delle produzioni cinematografiche, attraverso il coinvolgimento diretto nella creazione di contenuti audiovisivi e multimediali originali da pubblicare sul web”.
Il 16 giugno 2014 parte quindi una competizione che si svolgerà sul sito Standouter.com: per esprimere la propria passione per il grande Cinema, gli utenti potranno caricare un video-tributo della durata di 1 minuto ispirato a film cult come Il Padrino, Forrest Gump, Il Gladiatore, 8 Mile, Grease, Django Unchained, Taxi DriverCattivissimo Me, le saghe di Ritorno Al Futuro, Fast & Furious, Indiana JonesTransformers, The Amazing Spider-Man, Men In Black e Resident Evil. I video più votati saranno pubblicati sulla pagina Facebook di Universal Pictures Italia e i vincitori, scelti fra questi, realizzeranno lo spot istituzionale della nuova campagna in difesa del diritto d’autore.

Don’t Touch My Movie, la campagna a tutela del prodotto Home Video e dell’industria cinematografica vede il supporto delle Associazioni di settore AGIS, ANICA e UNIVIDEO oltre alla collaborazione di FAPAV. Queste grandi realtà lavorano insieme per sostenere una serie di azioni positive volte a creare una cultura della legalità nella fruizione dei film: favorire l’educazione degli utenti, promuovere l’offerta legale, contribuire alle azioni di tutela dei contenuti nei confronti della pirateria digitale. La pirateria audiovisiva causa ogni anno 500 milioni di euro di danno economico al settore audiovisivo,senza contare la perdita per l’erario, l’evasione fiscale e il danno in termini occupazionali. Il settore Home Video (acquisto e noleggio) ne risulta danneggiato per circa 286 milioni di euro, mentre per quanto riguarda il cinema in sala le perdite stimate ammontano a circa 106 milioni di euro (fonte indagine FAPAV / IPSOS).