Prossimo ciak per il film sull’Ilva di Marco Amenta

Il regista de "La siciliana ribelle" presenta oggi al TaorminaFilmFest "Polvere Rossa" le cui riprese si sbvolgeranno in Puglia entro la fine dell’anno.

Taormina, 17 giugno 2014 – Alla vigilia dell’udienza preliminare per il processo all’ILVA, prevista per prossimo 19 giugno a Taranto, Marco Amenta presenta oggi al Festival di Taormina il suo prossimo progetto cinematografico dal titolo Polvere rossa all’interno del focus “pre-visioni/lavori” dove si raccontano in anteprima film e progetti italiani presentati dagli autori e dai protagonisti. 

Scritto da Giancarlo De CataldoHeidrun Schleef e lo stesso regista Marco Amenta, Polvere Rossa racconterà una pagina di storia italiana, con l’obiettivo di mettere a fuoco la difficile e avvincente vicenda dell’Ilva di Taranto, attraverso  i percorsi di personaggi liberamente ispirati alla realtà. Il film sarà girato in Puglia entro la fine dell’anno, in 8 settimane.

Il regista da un anno ha condotto un inchiesta e fatto sopralluoghi  a Taranto, un lavoro di  ricerca approfondito per costruire, in modo documentato, una sceneggiatura tesa a rendere la complessità della vicenda.

“Quest’anno sono stato più a Taranto che a casa –rivela Amenta ho incontrato tutti i protagonisti, schierati sulle opposte barricate: in primis tanti operai che non hanno altra scelta che quella di accettare il ricatto occupazionale, ma anche sindacalisti, ambientalisti, magistrati…  cronisti locali e tanti ammalati. ho conosciuto i tarantini  che con dignità e talvolta disperazione lottano quotidianamente per sopravvivere in una “città dolente”quale è Taranto. Tra gli sceneggiatori  – aggiunge Amenta – importante il ruolo di Giancarlo De Cataldo, magistrato e scrittore tarantino, “che conosce a fondo l’umanità dei personaggi avendo  vissuto da vicino la complessità della vicenda e che ha aggiunto al film la nozione del dubbio. Il film infatti  – spiega il regista – cercherà di rendere le diverse posizioni, raccontando dal lato umano questo pezzo di storia italiana, la cui ultima parola non è stata ancora scritta. Il film  – conclude – sarà dedicato a loro e in particolare a Stefano, un operaio che ho più volte incontrato in questi mesi  e che purtroppo non ce l’ha fatta, ucciso a 39 anni da un tumore alla gola contratto in fabbrica”. Sarà un film epico per i contenuti ma realistico nello stile e nei volti. Non un film buonista, ma duro e realistico”.

Dopo La Siciliana Ribelle distribuito con successo negli Usa e a livello internazionale anche questo secondo lungometraggio di Amenta sarà una coproduzione internazionale Italo-Francese fra la Eurofilm e la prestigiosa CHIC Film, produttori di Un Profeta di Jacques Audiard.

Polvere rossa è il primo lungometraggio finanziato sin dallo sviluppo dall’Apulia Film Commission. “la Film Commission tiene a questo progetto perché il film permetterà una lettura nuova, profondamente umana, senza preconcetti e stereotipi, della vicenda Ilva” – sottolinea la produttrice, Simonetta Amenta – “Anche il cast sarà internazionale, ma ci saranno anche volti sconosciuti”.

La fotografia sarà affidata a un maestro come Daniele Ciprì che ritrarrà il mostro d’acciaio quasi come un personaggio a sé, con le immense ciminiere che sputano nubi rossastre, le colate incandescenti in una dimensione dantesca e surreale.