Eva Longoria da brutto anatroccolo a “Desperate Housewife”

L'attrice, che riceve l'Humanitarian Taormina Award per il suo impegni nelle cause civili, conquista la platea del TaorminaFilmFest
È il giorno di Eva Longoria oggi al 60^ TaorminaFilmFest, dove l’attrice è arrivata per un incontro col pubblico in cui ha parlato del suo lavoro ma, soprattutto, delle sue cause umanitarie, da quella in difesa delle donne, a quello per l’istruzione e l’immigrazione, impegni per cui stasera riceve l’Humanitarian Taormina Award.
Rispondendo alle domande di giornalisti e fan la Longoria ha ricordato l’importante e gratificante esperienza nella serie tv di successo Desperate housewife: “C’erano delle attrici incredibili. Sono stata felice di lavorare assieme ad attori come Marcia Cross e Ricardo Antonio Chavira perché con attori di tale talento impari molto ed è tutto più facile”. Sul set nessuna rivalità, assicura l’attrice, anzi  “Siamo amiche ancora oggi anche se la serie é finita tre anni fa, perché eravamo felici sul set. È un ragionamento molto sessista credere che quattro donne sul set si detestino, sono solo pettegolezzi e una cosa che non si dice se sono uomini”.
L’attrice ha poi parlato della sua adolescenza rivelando di essere cresciuta in una famiglia di tutte donne in cui si sentiva “il brutto anatroccolo”. “Le mie tre sorelle erano alte, bionde, con gli occhi chiari e la pelle chiara, ho anche pensato di essere stata adottata,  ero sfigata e nerd. Al college sono esplosa, mi sono resa conto di essere bella, ma avevo già sviluppato intelligenza, ironia e umorismo”.
Eva Longoria ha poi anticipato che presto la vedremo sul grande schermo accanto ad Ed Harrisin Frontera, esordio cinematografico di Michael Berry, e di aver appena finito di produrre la seconda stagione di Devious Maids – Panni sporchi a Berverly Hills,  ho anche diretto un episodio.
MARILENA VINCI