Il Museo Nazionale del Cinema cerca fondi per restaurare L’udienza

Prosegue la raccolta fondi per il primo progetto di crowdfunding del Museo Nazionale del Cinema: il restauro de L’udienza di Marco Ferreri

Il 13 maggio 2014 il Museo Nazionale del Cinema ha lanciato il primo progetto di crowdfunding
realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna: il restauro de L’udienza (1971) di Marco
Ferreri, che si inserisce nei progetti di valorizzazione del Fondo Marco Ferreri, donato nel 2007 al
museo da Jacqueline Ferreri e che comprende preziosi materiali personali del regista: provini,
fotografie di scena e di lavorazione, documenti e sceneggiature, manifesti e materiali pubblicitari.
La durata della raccolta fondi è di 60 giorni (13 maggio – 11 luglio 2014) e l’obiettivo è di
raccogliere i 60.000 euro necessari per il restauro.
Dopo un mese sono stati raccolti oltre 30.000 euro, grazie a un’importante e mirata campagna di
comunicazione che ha visto i social network protagonisti. Su Facebook sono state raggiunte oltre 350.000 persone, 750.000 i contatti su Twitter. Il sito www.makingof.it è stato visitato da circa 6.000 persone, e una persona su cento ha deciso
di contribuire alla raccolta fondi.

Si tratta di una piattaforma rewards based, dove chi decide di investire su un progetto riceve dei
benefits direttamente proporzionali alla somma donata. Divisa in pacchetti di valore crescente, si
potrà pagare con carta di credito, Paypal o bonifico bancario e tutte le donazioni sono fiscalmente
deducibili conservando la ricevuta. Tutti coloro che donano, anche solo un euro, vengono
ringraziati sia sul sito che sui social network.
“Ci rivolgiamo ai tanti appassionati di cinema – afferma Alberto Barbera, Direttore del Museo
Nazionale del Cinema -, ai cultori della storia di questa grande arte che ha segnato la storia del
Novecento e continuerà a farci sognare anche in futuro, ai moltissimi utenti privati del web ma
anche alle aziende che credono nell’opportunità di investire in una risorsa importate quale è la
cultura. Ringrazio tutti coloro che vorranno aiutarci a salvaguardare la memoria del cinema, a
rendere ancora più affascinante e accessibile il museo e a mantenere alta la qualità dei festival,
delle mostre e degli eventi che organizzeremo con la vostra partecipazione”.