Ciné: gli obiettivi del settore secondo Cima e Occhipinti

Alle Giornate Estive di Cinema, le prospettive e le criticità del mercato italiano del cinema secondo il presidente dei distributori ANICA, Andrea Occhipinti, e Francesca Cima di Indigo Film, fresca di nomina alla carica di presidente dei produttori della stessa associazione.
Intervista a Francesca Cima, neopresidente dei produttori ANICA, a cura di Laura Croce
Intervista ad Andrea Occhipinti, presidente dei distributori ANICA, a cura di Laura Croce

Un botteghino in sofferenza per il costante problema della stagionalità, ma un parco sale che ha saputo arrivare compatto allo switch-off verso il digitale e la buona performance del prodotto italiano immesso sul mercato, coronata quest’anno anche dai riconoscimenti internazionali. Nonostante la flessione delle presenze degli ultimi mesi, si sta caratterizzando per ottimismo la quarta edizione di Ciné, le Giornate Estive di Cinema in corso fino a domani a Riccione. Una manifestazione che come sempre rappresenta non solo un’occasione di incontro tra esercenti e distributori ma anche per stilare un bilancio provvisorio del settore, segnato nel 2014 da grandi soddisfazioni, come  l’Oscar a Sorrentino e il Gran Prix della Giuria di Cannes ad Alice Rohrwacher, così come da delusioni quali le performance sotto le aspettative della Festa del Cinema di maggio.

Nel complesso, un quadro in cui secondo i rappresentanti di categoria si rende quanto mai indispensabile la stretta collaborazione tra tutti gli anelli della filiera cinema, in modo da sostenere la comprovata vitalità delle risorse creative e e l’impegno sostenuto a vari livelli dall’industria della settima arte. Ad affrontare il tema ai microfoni di RADIOCINEMA, il presidente dei distributori ANICA, Andrea Occhipinti, e la cofondatrice di Indigo Film Francesca Cima, fresca di nomina alla carica di nuovo presidente dei produttori dell’associazione nazionale delle industrie audiovisive e multimediali.