Dopo la Settimana della Critica, è stata presentata oggi la 2^ sezione collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia, ossia le Giornate degli Autori, organizzate dai 100 Autori e dall’ANAC e giunte all’11^ edizione. Presentate dal delegato generale Giorgio Gosetti, le Giornate hanno mostrato un programma davvero invidiabile, che costituisce davvero un festival a sé stante, fin dall’apertura con One on One, violentissima provocazione di Kim Ki-duk. Tra le novità dell’edizione, oltre alla questione sale già sollevata da Di Pace che vede spostare le proiezioni alla sala Perla “la più calda del palazzo”, come definita da Gosetti, la creazione di un premio del pubblico e di un premio ufficiale, il Venice Days Awards, assegnato dai 28 ragazzi europei del progetto 28 volte cinema che, seguiti da un presidente e da un coordinatore qualificati, assegneranno il premio di 20 mila euro durante una discussione pubblica e in diretta streaming.
Tra i film in concorso spiccano tre titoli che sarebbero potuti tranquillamente stare nella selezione ufficiale: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo, con Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno, liberamente tratto da La cena di Koch, Retour à Ithaque di Laurent Cantet e Mètamorphose di Christophe Honoré. Tra i film in competizione anche Patria, di Felice Farina. Film di chiusura invece sarà Messi, docu-fiction di Alex De La Iglesia dedicata al grande campione argentino. E poi alcuni interessanti eventi speciali come 9×10, film a episodi in cui alcuni registi hanno sfruttato il materiale dell’archivio Luce per ricavarne dei piccoli racconti filmici, The Show Mas Go On, esperimento tra musical e documentario di Ra di Martino, e The Lack, esordio nel lungometraggio del collettivo artistico Masbedo.
EMANUELE RAUCO
