Scimeca rinuncia a Venezia: “Colpa della burocrazia”

Fra Biagio, ultimo film del siciliano Scimeca, non sarà alla Mostra del Cinema a causa di un inspiegabile cavillo burocratico che ha bloccato la lavorazione

Il suo Fra Biagio era atteso quando ieri sono stati annunciati i film della 71^ Mostra del Cinema di Venezia, eppure il nuovo film di Pasquale Scimeca non c’era. Come mai? La risposta l’ha data lui, raggiunto dall’Ansa: il film era stato selezionato nella sezione Orizzonti, ma non era finito. Ma non è una questione di lentezza produttiva: “La burocrazia uccide. Ho scritto a Barbera ringraziandolo, purtroppo il film non è completato nella post produzione. Siamo in attesa di ricevere i 160 mila euro, un terzo del costo del film, dalla Regione Sicilia: il decreto della Film Commission è firmato ma il finanziamento non arriva, bloccato da un cavillo burocratico dalla Ragioneria e di cui da marzo chiediamo motivo”.
Fra Biagio racconta la vera storia di Biagio Conte, un San Francesco dei nostri giorni (interpretato dall’attore feticcio di Scimeca, Marcello Mazzarella), uomo benestante che ha lasciato i propri beni per vivere prima da eremita e poi da missionario al servizio dei poveri. La burocrazia ferma non solo un’opera d’arte ma una produzione che ha dato lavoro a 52 persone qui in Sicilia, una piccola boccata d’ossigeno in una terra dove oltre il 42% sono disoccupati. Noi non abbiamo più un euro per finire suono, missaggio e editing e parliamo di un film a basso budget e la cosa pazzesca è che non si capiscono i motivi”. Ma il vero problema per Scimeca non è la mancata vetrina venziana, quanto il blocco del film e della sua uscita: “Non sono più i tempi per ottenere crediti dai laboratori, hanno preso troppi bidoni e non è neppure giusto provarci”. Un film dalla realizzazione laboriosa, visto che Scimeca ha dovuto faticare per convincere Conte a dargli l’autorizzazione, essendo persona lontanissima da ogni ribalta, e che a un passo dalla realizzazione si trova ancora tra troppe difficoltà.

EMANUELE RAUCO