Tarantino e Nolan insieme per resuscitare la pellicola

Quentino Tarantino, Christopher Nolan e altri hanno creato una lobby per convincere le produzioni a comprare pellicola, impedendo la chiusura di Kodak

Tra i registi più amati e discussi dai cinefili di tutto il mondo, Quentin Tarantino e Christopher Nolan si sono uniti. Ma non per girare un film a 4 mani, quanto per salvare il futuro della Kodak e con essa della pellicola, supporto che si dava per estinto, soppiantato dal digitale, e che invece i due autori vorrebbero salvare. Nolan e Tarantino infatti guidano una cordata di registi, composta anche da Judd Apatow e J. J. Abrams, che ha fatto pressioni sulle rispettive produzioni, investendo anche in proprio e minacciando di non lavorare più per i loro produttori, per trovare un accordo con Kodak. “Si tratta senza dubbio – ha dichiarato Bob Weinstein – di una forte esposizione finanziaria, ma penso che se non l’avessimo fatto, non avremmo potuto più guardare negli occhi alcuni dei nostri registi”.
Secondo il Wall Street Journal, infatti, Hollywood avrebbe garantito a Kodak Eastman un minimo garantito per lasciare aperte le fabbriche e produrre per i prossimi anni, consentendo ai registi coinvolti in prima persona, appassionati di pellicola, di fare una scorta di pellicola. Dopo la chiusura di Fuji Film, la chiusura di Kodak significherebbe l’addio definitivo al supporto analogico, ed è quello quello che Nolan, Tarantino e compagnia vogliono evitare, e non solo per questione di nostalgia: C’è della magia nella grana e nella qualità dei colori che ottieni quando giri in pellicola”, ha dichiarato Apatow, che sta girando in pellicola Trainwreck, così come Abrams che sta realizzando il settimo film della saga di Star Wars proprio su supporto analogico.

EMANUELE RAUCO