Alex de la Iglesia fa gol alla Mostra del Cinema #Venezia71

De la Iglesia torna alla Mostra del cinema di Venezia con due film: la docufiction calcistica Messi il film collettivo e spirituale Words with Gods

Regista spagnolo tra i più amati, Alex de la Iglesia è uno dei beniamini dei cinefili che frequentano il Lido di Venezia per la Mostra del Cinema, soprattutto da quando nel 2010 vinse il gran premio della giuria con Ballata dell’odio e dell’amore. Quest’anno, De La Iglesia è alla Mostra con due film, uno individuale e uno collettivo: Messi e Words with Gods.
Il primo, film di chiusura delle Giornate degli Autori ma presentato oggi alla stampa (e discretamente accolto), è una docu-fiction su Lionel Messi, il fuoriclasse del Barcellona nato a Rosario in Argentina, che mescola i video del giocatore dall’infanzia a oggi, i ricordi di amici, colleghi, insegnanti e allenatori radunati al ristorante e la ricostruzione di alcuni fasi della sua vita, legate soprattutto a infanzia e adolescenza e al passaggio dall’Argentina al Barcellona; il secondo invece è un film a episodi sulla figura di Dio, o sulla sua assenza, diretto assieme a De La Iglesia da Arriaga (supervisore del progetto), Nakata, Babenco, Ghobadi, Gitati, Kusturica, Nair e Thornton, i quali raccontano ognuno una religione – ateismo compreso – e una nazione, con le loro contraddizioni, ma anche con il significato spirituale che la fede può portare agli esseri umani. L’episodio di De la Iglesia tratta la religione cattolica e il rapporto con la confessione di un sicario in fin di vita travestito da prete per sfuggire a dei rivali.

EMANUELE RAUCO