Simbolo del cinema francese degli ultimi 50 anni, Catherine Deneuve è alla Mostra del Cinema di Venezia per presentare in concorso 3 coeurs, il nuovo film del regista francese Benoit Jacquot. Madame Deneuve qui è la mamma di due sorelle attaccatissime tra di loro (Charlotte Gainsbourg e Chiara Mastroianni) che un po’ il caso e un po’ il destino divideranno grazie all’ingresso nelle loro vite di un ispettore delle tasse (Benoit Poelvoorde, già visto al Lido con La rançon de la gloire, nel quale come in questo, legava con Mastroianni).
Un film d’incastri, intrecci ed equivoci, ma lontano dalla pochade, anzi molto prossimo al cinema sentimentale di autori come Claude Lelouch e Claude Sautet, i cui Per caso o per azzardo e Un cuore in inverno sembrano i padri ispiratori. In questo caso, Jacquot – noto ai cinefili e ai melomani per le trasposizioni cinematografiche delle opere liriche, come Tosca – gioca con le convenzioni del cinema d’amore, con incontri casuali, colpi di fulmini, imprevisti che rimescolano le carte, coincidenze che cambiano le vite, per chiudere con tocchi poetici e simbolici che guardano al melodramma, anche in chiave musicale, più che al cinema. Il che non è bastato però per farlo accogliere dalla stampa in modo caloroso.
EMANUELE RAUCO
