Venezia 71: Elio Germano e Martone svelano il favoloso Leopardi

Presentato l'ultimo applaudito film italiano in concorso alla Mostra del cinema di Venezia: "Il giovane favoloso" di Mario Martone con Elio Germano, Michele Riondino e Isabella Ragonese. Interviste al regista e agli attori
Intervista ad Elio Germano, Michele Riondino e Isabella Ragonese a cura di Marilena Vinci
Intervista a Mario Martone a cura di Marilena Vinci

Venezia, 1 settembre 2014 – Un lungo applauso ha accolto oggi il terzo ed ultimo film italiano in concorso alla 71° Mostra del cinema di Venezia: il biopic su Giacomo Leopardi Il giovane favoloso di Mario Martone, con protagonista Elio Germano.

Il film racconta la formazione del poeta romantico e poi la sua fuga da Recanati, paese in cui  si sentiva in gabbia, verso Firenze, Roma e Napoli in compagnia dell’amico Antonio Ranieri. Nel cast anche Michele Riondino, Isabella Ragonese, Massimo Popolizio, Valerio Binasco e Anna Mouglalis.

Vita e scrittura in Leopardi coincidono e attraverso i versi, mai declamati da Elio Germano, Martone ricostruisce, assieme alle lettere e allo Zibaldone, la vita del poeta. Il regista svela così  un uomo libero di pensiero, sarcastico, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca. Lontano dall’etichetta di pessimista  in cui il poeta viene spesso relegato, Il giovane favoloso rende giustizia alla figura di Leopardi, ritraendolo come un uomo sensibile, vitale, un ribelle che sentiva la vita con furore. La sua figura rivive sul grande schermo in maniera attuale ma rispettosa, senza mai oltrepassare i limiti di situazioni poco chiare, come per esempio l’affettuosa amicizia che lo legava a Ranieri. Il valore aggiunto e imprescindibile del film è certamente Elio Germano che, con questa interpretazione, mai sopra le righe, conduce lo spettatore nell’intimità dell’animo leopardiano. L’attore, che probabilmente aggiungerà la Coppa Volpi ai già numerosi premi ottenuti nella sua carriera (tra cui ricordiamo la Palma d’oro a Cannes), regala una delle sue migliori interpretazioni, certamente la più difficile come dichiara lui stesso, perché “molto spesso siamo chiamati a recitare il quotidiano non la poesia”.  La poesia è materia ardua al cinema ma Germano è in grado di renderla viva e sentita, come se nascesse nel preciso momento in cui la sentiamo uscire dalla sua bocca.

Una nota anche per l’ottima colonna sonora, dove accanto a diverse musiche di Rossini e antiche canzoni napoletane, compaiono le musiche di Sascha Ring ed un brano elettronico, Outer di Doug Van Nort.

Il giovane favoloso sarà nelle sale dal 16 ottobre distribuito da 01 distribution.

 

MARILENA VINCI