Venezia 71: James Franco, preferisco fare un film con amici che andare in vacanza

L'attore e regista alla Mostra del cinema di Venezia per presentare il suo nuovo film da regista: "The sound and the fury" tratto dal romanzo di William Faulkner, di cui è anche interprete

Venezia, 5 settembre 2014 – James Franco fa ritorno a Venezia per presentare Fuori Concorso The sound and the fury (L’urlo e il furore), adattamento letterario tratto dall’omonimo romanzo di William Faulkner. L’attore e regista si è presentato al Lido con un nuovo look, sfoggiando una testa rasata (forse per esigenze di copione).

“Recito da quasi vent’anni e dirigo da quasi dieci. – racconta Franco – Quando sono andato alla scuola di cinema mi sono reso conto che avevo recitato in molti blockbuster di successo, in film nominati all’Oscar e anche in film orrendi. Ho capito che se fossi riuscito a diventare regista avrei fatto solo i film di cui sentivo il bisogno, ma che nessun altro regista faceva. As I Lay Dying (altro romanzo di Faulkener portato sul grande schermo da Franco ndr.) era uno dei miei libri preferiti di sempre, un classico americano. L’urlo e il furore, invece, è un libro così sperimentale che mi sono reso conto di poterlo trasformare in un film molto contemporaneo. Sapevo che accostandomi a quest’opera, come regista sarei stato trascinato in un vortice”.

Già nel 1959, Martin Ritt adatto per il grande schermo L’urlo e la furia: “Mi piace molto il film di Ritt – dice Franco – ma è molto diverso dal mio perché in quel caso non c’è stato nessun tentativo di adattare la struttura del romanzo. Lo stile di Faulkner è unico ed era una mia responsabilità di regista rispettarlo. Faulkner vuole raccontare la storia di tre fratelli, storia che ruota attorno alla sorella Caddy. Tutti e tre i fratelli sono ossessionati dalla sorella, anche se in modo diverso. Il tutto avviene in un contesto storico ben preciso. Attraverso la storia di una famiglia si racconta il Sud che cade a pezzi. Volevo restare il più possibile fedele al romanzo, ma per farlo ho capito di dover reinventare la struttura temporale. Allora io e lo sceneggiatore ci siamo chiesti quali fossero gli elementi chiave della poetica faulkneriana e abbiamo capito che il personaggio chiave del film è Caddy.” Ad interpretare Caddy è Ahna O’Reilly, ex fidanzata storica di James Franco, mentre il ruolo di Jason è stato affidato a Scott Haze, già protagonista di Child of God. Il regista confessa la sua predilezione nel circondarsi di amici sul set, come conferma la presenza ne L’urlo e il furore, in due camei, di Danny McBride e Seth Rogen. “Dopo aver girato Strafumati la mia carriera è cambiata. – spiega – In quel momento ho imparato davvero cosa significa fare film insieme a un team di amici. Credo che lavorare in questo modo sia l’esperienza più bella del mondo. Sono in molti a sostenere che io faccia film deprimenti, ma non credo sia vero. Non penso che fare film debba essere per forza un’esperienza in cui si soffre, perciò sui miei set cerco sempre di circondarmi di persone fidate”.

A chi chiede all’attore e regista il motivo di una carriera molto prolifica, Franco risponde: “Quando lavoravo soprattutto con l’industria di Hollywood, spesso mi è stato detto cosa fare e cosa non fare. Maturando ho capito che l’unica voce che devo ascoltare è la mia e mi sono concentrato sui miei interessi. So che ho avuto la fortuna di poter realizzare i miei sogni, ma per me è importante fare ciò che mi piace. Da cinque anni insegno e seguo vari progetti. Visto dall’esterno, può sembrare che stia cercando di bruciare le tappe per paura di non avere sufficiente tempo a disposizione, ma la verità è che preferisco fare film con le persone con cui vado d’accordo che andare a fare una vacanza alle Hawaii”.