Speak

17/11/09 - Arriva finalmente in Italia, grazie a Giunti, “Speak” in una doppia versione, letteraria e cinematografica...

Speak- Le parole non dette

17/11/09 – Arriva finalmente in Italia, grazie a Giunti, “Speak” in una doppia versione, letteraria e cinematografica. Infatti, la casa editrice italiana ha deciso di pubblicare in un accurato cofanetto sia l’acclamato romanzo di Laurie Halse Anderson (vincitore del Printz Honor Book nel 2000) sia la versione cinematografica omonima di Jessica Sharzer, che ne è stata tratta e che vede protagonista un’intensa Kristen Stewart, molto prima dei fasti di “Twilight”, in una prova molto più interessante e meglio sviluppata del suo alter ego Bella.

speakMelinda Sordino è una ragazza introversa al primo anno di liceo. Le sue amiche delle medie, in particolare la sua migliore amica Rachel, la ignorano perché durante una festa ha chiamato la polizia e, quindi, si è comportata da “spiona”. Melinda lentamente comincia ad isolarsi sempre di più, fino a preferire il silenzio verbale. Non parla più con nessuno, neanche quando è strettamente necessario, l’unico mezzo che trova per liberare la sua rabbia è attraverso il disegno e la pittura, durante le lezioni di arte tenute dal professor Freeman, l’unico, insieme ad un anticonvenzionale compagno di scuola, David Petrakis, a trovare un punto di contatto con lei. In realtà, la giovane nasconde un terribile segreto legato alla sera della festa e non riesce a parlarne con nessuno.

La scrittrice del libro e la regista del film riescono perfettamente a sviluppare e trovare una chiave di lettura originale per raccontare quel momento terribile dei primi anni dell’adolescenza e le conseguenze dovute a un atto di violenza. In entrambi i media, viene fuori quel terribile senso di impotenza che i giovanissimi sono costretti a vivere loro malgrado, vessati e maltrattati, ignorati e indifesi dagli adulti e dai coetanei. Laurie Halse Anderson lavora su una scrittura scarna e sviluppa la narrazione in prima persona attraverso piccoli paragrafi, nei quali la protagonista racconta le tristi esperienze di quell’anno, divise proprio come un giovane di quell’età vive il suo tempo, ovvero per anno scolastico e nella sua suddivisione (in questo caso in quattro bimestri). Con un linguaggio semplice e giovanilistico trova una prospettiva narrativa interessante nella quale poter raccontare una storia così universale e drammatica.

Dal canto suo, Jessica Sharzer mette in scena con sensibilità e dignità la storia di Melinda, affidandosi al tipico stile del film speak_cofanettoindie, cosa che in effetti tale produzione è (nel gennaio 2004 fu anche presentato in concorso al Sundance Film Festival e successivamente trovò la sua distribuzione attraverso il canale televisivo via cavo Showtime, che molti meriti detiene nella ricerca e nella trasmissione di film indipendenti, che altrimenti resterebbero nel loro anonimato quando non trovano “voce” nelle sale cinematografiche). Attraverso uno stile altrettanto asciutto e scarno, il mezzo filmico trova il suo spazio e la sua originalità, che si rivela autonomo dalla struttura linguistica del libro (oltretutto di difficile adattamento poiché molto letterario e privo di dialoghi) e ha il merito di non affidarsi alla voce fuori campo di Melinda per sciogliere i nodi narrativi. Sharzer predilige un uso documentaristico della macchina da presa, che funge da occhio esterno e segue lentamente gli spostamenti e le evoluzioni di Melinda, le sue paure, i suoi silenzi. Di conseguenza, la regista (anche sceneggiatrice in questo caso, insieme a Annie Young-Frisbie) sfrutta l’immagine e non la parola per sciogliere i nodi narrativi, affidandosi spesso ai dettagli di una ripresa cosciente e attenta, e soprattutto alle osservazioni e agli sguardi dei personaggi/interpreti (e in particolare, come accennato all’inizio, Kristen Stewart si rivela attrice raffinata e matura nella costruzione della sua Melinda, forse addirittura troppo). Tutto viene fuori drammaticamente e tristemente nell’evolversi della vicenda, in uno stile estetico che manda segnali precisi sulla società odierna. Con incredibile sensibilità e realismo, la regista e la scrittrice dipingono un ritratto dolente dell’America contemporanea di provincia, distratta ed egoista, e dei suoi giovani lasciati nell’invisibilità del loro silenzio e chiusi nella morsa di una solitudine coatta.

(ERMINIO FISCHETTI)

“Speak- Le parole non dette”

Libro:
Titolo originale: Speak;
Autore: Laurie Halse Anderson;
Casa editrice: Giunti;
Collana: Giunti Y;
Pagine: 187;
Pubblicazione: ottobre 2009;
Pubblicazione originale: 1999;

Film:
Titolo originale: Speak;
Regia: Jessica Sharzer;
Interpreti: Kristen Stewart, Michael Angarano, Steve Zahn, Elizabeth Perkins, Robert John Burke, D.B. Sweeney, Hallee Hirsh, Eric Lively, Allison Siko;
Produzione: USA, 2004;
Durata: 93’;
Distribuzione italiana: ottobre 2009;
Distribuzione USA: 5 settembre 2005 su Showtime;
Dettagli DVD:
Audio: Inglese Dolby Digital;
Sottotitoli: italiano e inglese;
Formato Video: Widescreen 16/9 TV;
Regione: Due;
Costo cofanetto (libro + dvd): € 19,90