“L’Arte della felicità” di Alessandro Rak in concorso agli EFA

Il film d'animazione per adulti in concorso agli Oscar del cinema europeo insieme ai due film franco-belgi "Jack et la Mecanique du Coeur" e "Minuscule – La Vallée des fourmis perdues"

L’Arte della felicità di Alessandro Rak è in concorso come miglior film di animazione agli Efa, gli Oscar del cinema europeo insieme ai due film franco-belgi Jack et la Mecanique du Coeur e Minuscule – La Vallée des fourmis perdues. Gli European Film Awards (EFA) la cui Academy è diretta da Wim Wenders, celebrano l’eccellenza e la grandezza culturale del cinema europeo.

Dopo i premi ricevuti a Venezia 2013, il riconoscimento come miglior opera prima al London Raindance Festival e dopo essere stato il film più applaudito dell’International Film Festival di Goa, L’Arte della Felicità di Alessandro Rak oggi rappresenta l’Italia e la sua industria creativa agli Oscar europei, una delle più importanti manifestazioni cinematografiche Internazionali. Il lungometraggio di animazione per adulti prodotto da Mad Entertainemet di Luciano Stella, distribuito dall’ Istituto Luce Cinecittà, e realizzato con il contributo di Aleteia Communication, attraverso lo strumento del tax credit, rappresenta un altro successo per il film e per MAD, la factory che ha lavorato alla realizzazione del cartone animato e che ha ricevuto quest’anno il Pulcinella Award come miglior studio di animazione italiano.

Una nuova sfida che sottolinea ancora una volta il valore artistico dell’Arte della Felicità e l’energia  della squadra creativa composta da giovani talenti guidati da Luciano Stella, che da Napoli ha creato un piccolo gioiello dell’animazione italiana.

“Siamo felici per questa candidatura che premia il nostro lavoro creativo, innovativo e produttivo che nasce a Napoli, una città meravigliosa e difficilissima, come lo è oggi l’Italia tutta” dice Luciano Stella di Mad e continua “Noi non molliamo, non abdichiamo ai nostri desideri, ai nostri progetti, perseguiamo i nostri obiettivi con un progetto di comunità artistica che costruisce contemporaneamente film e capacità di camminare insieme”. Infine conclude Stella “Senza ricostruire comunità artistiche e confronti non c’e’ futuro per le giovani leve creative della nostra città e del paese”.