Bova e Argentero fratelli con problemi nel film di Federici

Raoul Bova e Luca Argentero protagonisti di "Fratelli Unici", terzo film alla regia per Alessio Maria Federici.
Intervista a Alessio Federici e Miriam Leone a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Luca Argentero e Raoul Bova a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Carolina Crescentini a cura di Emanuele Rauco

Il sogno di molti adulti, ovvero quello di tornare bambini, si avvera per Raoul Bova in Fratelli unici, anche se in modo traumatico. Infatti un incidente stradale gli azzera la memoria e lo fa tornare a comportarsi come un decenne, avendo così la possibilità di recuperare una vita fatta di assenze, avidità, egoismi. La stessa possibilità che avrà il fratello Luca Argentero, single che non si è mai voluto innamorare e che lavora com stuntman, per la prima volta alle prese con una vera responsabilità. E’ questa la trama del film di Alessio Maria Federici, alla terza regia dopo Lezioni di cioccolato 2 e Stai lontana da me presentato oggi a Roma alla stampa e in uscita il 2 ottobre.
Il film, ispirato alle commedie familiari americane, come il precedente film di Federici guardava all’Europa, è un racconto di formazione, anzi di ri-formazione: per il freddo professionista che ha abbandonato passioni e sentimenti e che si trova con la fortuna di poter cominciare daccapo, ma anche per i personaggi che lo circondano, a partire dal fratello, fino all’ex-moglie (Carolina Crescentini), che cerca di rifarsi una vita assieme alla figlia pur con un uomo che non l’ama, altrettanto freddo ma più presente, e alla vicina del casa (Miriam Leone) del fratello, insegnante di yoga “bellissima ma che si atteggia da brutta” e per cui Argentero perderà la testa.

EMANUELE RAUCO