Per Paolo Ruffini è “Tutto molto bello”

Dopo "Fuga di cervelli" Ruffini ritenta la regia con una spensierata commedia sulla paternità di cui è anche co-protagonista assieme a Frank Matano.
Intervista a Paolo Ruffini a cura di Marilena Vinci
Intervista a Frank Matano a cura di Marilena Vinci

Dopo il successo di pubblico e nonostante l’insuccesso di critica del suo esordio alla regia, Fuga di cervelli, Paolo Ruffini ci prova ancora con Tutto molto bello, spensierata commedia sulla paternità di cui è anche co-protagonista assieme a Frank Matano.

Due uomini che stanno per diventare padri per la prima volta s’incontrano alla nursery dell’ospedale: Giuseppe è un impiegato delle agenzie delle entrate che mette il senso del dovere davanti a tutto ed è abituato ai conflitti, Antonio è scanzonato, socievole e generoso. Mentre il primo è concentrato ad organizzare l’evento, il secondo è sereno e spensierato. Dopo il loro casuale incontro i due vanno a pranzare insieme ma si troveranno coinvolti in una serie di avventure, tra litigi, fughe e zuffe in un improbabile party. Nel cast anche Scintilla, Nina Senicar, Angelo Pintus, Chiara Francini, Paolo Calabresi e la partecipazione di Pupo.

Per Ruffini l’impegno nel film avrebbe dovuto essere attoriale: “Io avrei dovuto interpretare il ruolo di Gianluca Fubelli (lo Scintilla di Colorado, ndr), – racconta – poi Maurizio Totti mi ha affidato la regia. Mi ha chiamato nel tipico lunedì mattina in cui si è in attesa dei dati Cinetel sugli incassi, quello che può essere bellissimo o bruttissimo. In questo caso è andata più che bene”.

Tutto molto bello è al cinema dall’8 ottobre distribuito da Medusa in circa 400 sale.