Ambizioni celesti per un film terra terra
19/11/09 – Luciano Melchionna arriva al suo secondo film circa cinque anni dopo il suo esordio “Gas”, e già questa è unindicazione sul tipo di accoglienza che il regista ha avuto nel mondo del cinema. Così, viste le difficoltà tra cui un divieto ai minori di 18 anni che ne ha vietato il passaggio in tv, con tutte le relative conseguenze economiche del caso in questa suo opera seconda il regista abbassa la soglia critica e decide di continuare a raccontare certi bassifondi italiani, però in tono di commedia surreale. Ma stavolta il bersaglio è completamente mancato.
Gianluca sale sul Colosseo. Non si sa perché e cosa voglia fare: tutti quelli che lo hanno conosciuto vorrebbero andare sotto al monumento a vedere cosa succede, ma le loro vite personali sembrano molto più importanti del ragazzo, che intanto si confida con la nonna. Scritto dal regista con Luca De Bei autore della pièce di partenza e prodotto dai fratelli Anna e Sauro Falchi, una commedia dalle ambizioni corali e dalle velleità surreali che però si sbriciola in pretese inadeguate e numerosi giri a vuoto. Lobiettivo del film è quello di mettere alla berlina i vizi e le contraddizioni a tratti dolorose e a volte ridicole della civiltà contemporanea, attraverso una varia umanità (non a caso si è citato “Mortacci” di Sergio Citti) che non sa e non vuole andare al di là del proprio naso e delle proprie ottuse convinzioni e bassi istinti. Melchionna cerca di dire la sua attraverso scenette e flashback, macchiette e onirismo, con un tono surreale e straniato, che però non riesce mai a comprendere la realtà oltre le banalità sociologiche da talk show e un simbolismo apocalittico sempre più pesante. Un film insensato tanto nel progetto, che pare stantio e sbagliato fin dalla forma para-teatrale, quanto negli snodi di una sceneggiatura blanda, che usa un pessimo umorismo per colmare le mancanze analitiche del film, che tra l’altro Melchionna non sa costruire, allontanando progressivamente anche lo spettatore meglio disposto. Anche perché le ventate polemiche o patetiche (per esempio gli insopportabili duetti tra Lorenzo Balducci e Stefania Sandrelli) costringono gli interpreti a calcare sempre troppo la mano, falsando del tutto il tono della pellicola.
(EMANUELE RAUCO)
Titolo originale: Ce n’è per tutti
Produzione: Italia 2009
Regia: Luciano Melchionna
Cast: Lorenzo Balducci, Stefania Sandrelli, Ambra Angiolini, Micaela Ramazzotti, Giorgio Colangeli, Arnoldo Foà, Anna Falchi
Genere: commedia
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 20 novembre 2009
