Realtà a misura di bimbo a Siena

Il regista Silvio Governi porta al Terra di Siena International Film Festival l'ottimo cortometraggio "Ad Esempio", finalista anche ai David di Donatello. Con Viniio Marchioni e Sabrina Impacciatore. La nostra intervista al regista.
Intervista a Silvio Governi a cura di Giovanna Barreca

Siamo creature, come diceva Empedocle, assegnate all’estrema brevità di una vita mortale, a un’esistenza che sperimenta vivendo poche cose e di poche osserva le trasformazioni. Silvio Governi nella brevità efficace del cortometraggio Ad esempio – finalista ai David di Donatello e presentato al Terra di Siena International film festival – mostra la trasformazione che può subire la vita di un adulto e quella di un bambino a contatto con la tragedia di una disoccupazione che toglie lavoro, dignità, speranza nei confronti del futuro. Così, come in una favola con protagonista il fato, si narra di quanto sia raccomandabile viaggiare con qualcuno già coinvolto in un incidente aereo e sia sopravvissuto perché è meno probabile gli riaccada un episodio simile, così è difficile entrare in una banca per rapinarla e trovarci il proprio figliolo. Capiterà però al padre di Giacomo (Vinicio Marchioni) e marito di Anna (Sabrina Impacciatore), un giorno che la disperazione ruba lo spazio alla correttezza di una vita onesta. Al festival senese arrivato con successo alla sua diciottesima edizione, Silvio Governi ci racconta soprattutto com’è nata l’idea di una vicenda che attinge dal quotidiano offrendo il punto di vista di un ragazzino che ricorda all’adulto con un semplice gesto (che non possiamo svelare per non rovinare la visione) gli insegnamenti ricevuti proprio dal genitore. Tutto il corto sembra vivere quasi una dimensione in cui il sogno entra in cotatto con la cruda realtà del quotidiano senza però lasciarsi contaminare dalla disperazione. Ottimo il lavoro sul testo filmico e la costruzione per ellissi temporali che esaltano la capacità di narrare per immagini del regista e creano diversi momenti di suspence, tutti funzionali per arrivare al finale spiazzante e aperto. Inoltre il cortometraggio viene arricchito non solo dalle ottime intepretazioni ma anche da titoli di coda illustrati come se fossero disegni su fogli fabriano usati a scuola, ulteriore simbolo forte e profondo della storia.
Dopo diversi spot pubblicitari, corti, Governi sta per iniziare a lavorare al suo primo lungometraggio.

giovanna barreca