Muore Lilli Carati, protagonista del cinema sexy degli anni ’70

Carati, stella del cinema sexy ed erotico degli anni '70, è morta all'età di 58 anni per un tumore al cervello

E’ stata una delle protagoniste più amate del cinema popolare italiano e di serie B ed è scomparsa ieri notte, all’età di 58 anni: Lilli Carati si è spenta a causa di un tumore al cervello che l’ha costretta al ricovero, dal 2011, in una clinica nel varesotto, a Besano. Carati, pseudonimo di Ileana Caravati, cominciò come modella e concorrenti ai concorsi di bellezza, tra cui Miss Italia, nel quale arrivò in finale. Proprio a Salsomaggiore la nota Franco Cristaldi, produttore principe del cinema di genere italiano, che la scrittura e la lancia in decine di produzioni erotiche come Avere vent’anni, film di culto di Fernando Di Leo.
Dopo aver cercato il lancio anche nel cinema di serie A con Il corpo della ragassa di Pasquale Festa Campanile e La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia di Lina Wertmuller, Carati entra in contatto con la droga, l’eroina in particolare, e ne diventa dipendente: per poter sostenere il costo delle dosi, si dedica al cinema erotico fino a scivolare nel porno. A causa della tossicodipendenza, perde la bellezza e la lucidità, deve allontanarsi dalle scene e tenta più volte il suicidio. L’interesse dei giornalisti e dei media alla sua figura la fanno tornare in tv, fino ad ambire al ritorno sulle scene, previsto per il 2011 con il film La fiaba di Dorian di Luigi Pastore (colui che ha dato l’annuncio ufficiale della morte dell’attrice), ma la malattia fa saltare tutto e lascia avvolto nel dolore il ricordo di un’attrice, bellezza di un periodo dorato del nostro cinema di cui rivelò il volto cupo.

EMANUELE RAUCO