Claudio Noce e il suo thriller ghiacciato con Kusturica #RomaFF9

La foresta di ghiaccio porta Noce a realizzare un thriller di confine con il grande regista come attore assieme a Rappoport, Diele e Giannini. Le interviste
Intervista a Ksenia Rappoport a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Claudio Noce a cura di Emanuele Rauco
Intervista ad Adriano Giannini e Domenico Diele a cura di Emanuele Rauco

Alla faccia del luogo comune secondo cui in Italia non si faccia più cinema di genere, quest’anno il Festival del Film di Roma ne ha portato parecchio e il thriller di Claudio Noce, La foresta di ghiaccio, è uno dei più interessanti.L’ambientazione è quella del confine montano tra Italia e Slovenia, nella quale un tecnico è mandato a riparare un guasto elettrico, ma la centrale così come tutta la cittadina, nasconde più di un segreto. A partire dal protagonista del film, che a metà film cambia e dal tecnico, interpretato da Domenico Diele, diventa Ksenia Rappoport.
Un thriller d’autore, che racconta l’immigrazione dal fronte orientale poco conosciuta dal grande pubblico attraverso un racconto giallo che guarda alla letteratura scandinava, non solo per le ambientazioni innevata, ma anche per i personaggi: Noce guarda non solo al romanzo thriller contemporaneo, ma anche al western, con un occhio di riguardo per Il grande silenzio di Sergio Corbucci e coinvolge negli ambigui ruoli di due fratelli Adriano Giannini ed Emir Kusturica. Il film sarà nelle sale dal 13 novembre distribuito da Fandango.

EMANUELE RAUCO