E’ una notizia storica quella che oggi riporta il New York Times: The Other Side of the Wind, il film che Orson Welles cominciò a girare nel 1970 non riuscendolo a finire e che è da sempre al centro di una lotta per i diritti tra la compagna del regista Oja Kodar, la di lui figlia e un cognato dello scià di Persia, potrebbe vedere la luce addirittura nelle sale. L’anno prossimo corre il centenario della nascita del maestro americano e la Royal Road Entertainment è riuscita a chiudere un accordo tra le parti in causa per “disseppellire” le migliaia di metri di girato dagli scantinati parigini in cui era rinchiuso e portarlo alla luce, per cercare di farlo uscire in sala il prossimo 6 maggio, giorno dell’anniversario.
Il film, interpretato da John Huston, Dennis Hopper e Peter Bogdanovich racconta la storia di un vecchio regista che lotta contro tutti per realizzare un film folle e iconoclasta: la figura interpretata da Huston è ispirata a Ernest Hemingway, che Welles incontrò nel 1937 sentendosi dare dell’effeminato, e allo stesso regista. Ora però la palla passa a Frank Marshall e Bogdanovich, il cui difficilissimo compito sarà quello di restaurare e stampare i negativi e di portare il film a compimento: “Promettimi che lo finirai, qualsiasi cosa mi succeda”, disse Welles al giovane Bogdanovich. Tutti i cinefili sperano ci riesca.
EMANUELE RAUCO
