Makhmalbaf e il suo presidente a Roma per Tertio Millennio Film Fest

Con The President, Mohsen Makhmalbaf porta in Italia una favola politica su libertà e democrazia. Lo abbiamo intervistato
Intervista a Mohsen Makhmalbaf a cura di Emanuele Rauco

Dopo la presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia, l’ultimo film del maestro iraniano Mohsen Makhmalbaf approda a Roma per il Tertio Millennio Film Fest, accompagnato proprio dall’autore che ha incontrato il pubblico presentando il film al cinema Trevi. The President, di cui in questi giorni si sta discutendo di un’acquisizione da parte di una distribuzione italiana dopo i buoni riscontri dai festival, racconta di un dittatore che esercita un potere assoluto sul suo popolo per mostrarlo al nipotino, ma quando scoppia la rivoluzione, nonno e nipote saranno costretti a scappare e a mescolarsi tra le persone comuni.
Tra favola, avventura, satira e tocchi di thriller politico, The President è un film anomale per Makhmalbaf, girato in Georgia con attori georgiani, ma ispirato a varie figure di dittatori e ambientato in un mondo immaginario che rispecchiasse le possibili dittature nel mondo. Un film lucido ed emozionante basato sul rapporto tra nonno e nipote attraverso il quale riflettere sui limiti della democrazia e sulle sue risorse, ma anche sulle frontiere (tema del Tertio millennio Film Fest) tra libertà e oppressione. Makhmalbaf, che non può tornare in patria da oltre dieci anni ha dedicato il film a tuttti i combattenti delle varie primavere arabe che stanno cercando di portare in Medio Oriente una rivoluzione democratica.

EMANUELE RAUCO