Addio a Virna Lisi, il simbolo della classe del cinema italiano

Muore a 78 anni Virna Lisi, attrice tra le più amate, vincitrice di 6 nastri d'argento e 4 David di Donatello

E’ un lutto più malinconico del solito quello che ha colpito stamattina il cinema italiano: è morta all’età di 78 anni l’ultima regina del cinema classico nostrano, Virna Lisi, una delle più amate e rispettate attrici nostrane, simbolo di classe e bellezza del nostro cinema, ucciso da un male incurabile e fulminante, scoperto solo un mese fa. Lisi (cognome d’arte di Pieralisi) era nata ad Ancona ed è stata scelta, per tutta la prima parte della carriera, per l’eleganza sobria e solare del suo volto, come dimostra il suo primo successo cono Le diciottenni di Mario Mattoli. Film non memorabili, ma di successo popolare che la porteranno a metà degli anni ’60 a essere notata anche da grandi registi come Monicelli e Nanni Loy.
Il salto di qualità arriva però con l’età: la classe dell’attrice cresce con gli anni e i ruoli da signora le si addicono particolarmente e la fanno notare anche all’estero finché Liliana Cavani, con Al di là del bene e del male le fa vincere il primo di 6 Nastri d’argento, a cui faranno seguito 4 David di Donatello – tra cui anche quelli per i suoi ruoli migliori in La cicala di Lattuada e Sapore di mare di Vanzina e una Palma a Cannes per l’interpretazione in La regina Margot. Una carriera che negli ultimi anni si era spostata dal cinema in tv con grandissimo successo e che stava per portarla a fare un trionfale ritorno sul grande schermo con Latin Lover di Cristina Comencini. Peccato non poterne più vedere il sorriso.

EMANUELE RAUCO