Claudio Bisio, Frank Matano e la donna ideale

I due attori comici protagonisti di "Ma che bella sorpresa" la nuova commedia diretta da Alessandro Genovesi, remake di un grande successo brasiliano
Intervista a Claudio Bisio e Frank Matano a cura di Marilena Vinci
Intervista ad Alessandro Genovesi a cura di Marilena Vinci

Ma che bella sorpresa.jpgLa donna ideale esiste? Forse solo nella fantasia… Alessandro Genovesi (Il peggior Natale e la peggior settimana della mia vita) prova a raccontare, in chiave di commedia romantica, l’illusione d’amore che fa proiettare sull’amato l’immagine desiderata ma non reale. Il regista torna al cinema, dopo il recente Soap Opera, con Ma che bella sorpresa, remake del film sudamericano del 2009 La donna invisibile, e interpretato da Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, l’esordiente Chiara Baschetti , Renato Pozzetto e Ornella Vanoni (con il suo barboncino).

Guido è un professore di letteratura al liceo, la cui vita va in pezzi quando la sua fidanzata lo lascia per un altro uomo. Il suo migliore amico, Paolo (un suo ex studente diventato insegnante di educazione fisica) vuole aiutarlo ad uscire dalla sua crisi. Quando Guido incontra Silvia, la sua nuova vicina di casa, tra i due scocca la scintilla e Guido ritrova il sorriso. Silvia non è solo bella, intelligente e simpatica, segue le partite di calcio, gira per casa in lingerie e apprezza tutti i piccoli romantici gesti che Guido ama fare, insomma, la donna perfetta, ma Paolo si accorge che qualcosa non quadra…

Ci sono delle differenze rispetto al fim brasiliano che “è diverso nella forma, nella linea narrativa e nei personaggi: – spiega il produttore Maurizio Totti – lì, per esempio, il protagonista e la compagna immaginaria erano coetanei, e non c’erano i personaggi dei genitori. Solo l’idea di base è la stessa, insomma”. “L’originale era ambientato in una metropoli, non c’era il mare e il protagonista, anziché l’insegnante, faceva il controllore del traffico. Girare la nostra versione a Milano sarebbe stato triste: resto convinto che l’unica città che avesse la magia giusta era Napoli, l’unica città in cui si poteva ambientare una storia del genere, secondo me. Per una volta, volevo mostrarla senza camorra e immondizia, per ricordare che c’è anche questa, di Napoli”.

“La scelta secondo me è geniale”, dice Ornella Vanoni. “Io conosco benissimo i brasiliani, e c’è una grande somiglianza con i napoletani: sono entrambi un po’ ‘figli di puttana’, nel senso buono, hanno un umorismo e una sfacciataggine molto simili.”

Ma che bella sorpresa è al cinema dal 11 marzo distribuito da Medusa.