Muore Leonard Nimoy, addio al signor Spock di Star Trek

Nimoy, celebre per essere stato il vulcaniano dalle orecchie a punta, è scomparso venerdì, all'età di 83 anni

1024px-Leonard_Nimoy_by_Gage_Skidmore_2La fantascienza è in lutto. Leonard Nimoy, attore celebre in ogni parte del mondo per essere stato Spock nella serie tv Star Trek e successivamente anche nei molti film per il grande schermo, è morto venerdì all’età di 83 anni, dopo essere stato ricoverato per l’aggravarsi di una malattia polmonare con conseguenze cardiache. Nimoy, nato a Boston il 26 marzo 1931, è sempre stato un attore e caratterista di seconda fila, anche se di preparazione teatrale solida, tanto al cinema quanto in tv, finché nel 1966 Gene Roddenberry, dopo averlo visto rivale di William Shatner, il capitano Kirk della serie, in un episodio della serie Organizzazione UNCLE (che Guy Ritchie sta per portare sul grande schermo), lo sceglie per essere il vulcaniano razionale e freddissimo, all’apparenza, che diventerà il vero simbolo della serie.
Da quel momento la sua carriera svolta completamente: non solo perché le tre annate della serie lo renderanno un mito, permettendogli di ricevere 3 nomination agli Emmy e lanciandosi anche in ruoli cinematografici interessanti come Terrore dallo spazio profondo di Kaufman. Ma la sua carriera sarà sempre sotto il segno di Spock e così, nel 1978, il suo volto e le orecchie a punti non possono non fare ritorno sull’Enterprise nel primo film della serie, diretto da Robert Wise, a cui seguiranno altri 5 film, di cui il terzo (Alla ricerca di Spock) e il quarto (Rotta verso la terra, per molti il migliore dei film con il vecchio equipaggio) diretto dallo stesso Nimoy. Un ruolo che lo ha ingabbiato, certo, ma che Nimoy ha vissuto con serenità, anche quando J. J. Abrams lo ha chiamato per interpretare Spock nei nuovi film di Star Trek, interpretando se stesso da vecchio. E salutando il suo pubblico con il proverbiale Lunga vita e prosperità.

EMANUELE RAUCO