Micaela Ramazzotti e la vendetta al femminile al Bif&st 2015

Ramazzotti protagonista vendicativa di Ho ucciso Napoleone, commedia di Giorgia Farina con Adriano Giannini.
Intervista a Micaela Ramazzotti a cura di Emanuele Rauco
Intervista a Giorgia Farina a cura di Emanuele Rauco

ho2Dopo l’esordio riuscito con Amiche da morire, Giorgia Farina torna a percorrere strade insolite per la commedia italiana: con Ho ucciso Napoleone, cerca il mix tra commedia, noir e thriller e racconta la vicenda di Anita (Micaela Ramazzotti), una donna cinica e spietata che ha deciso di dare tutto per il lavoro e che si ritrova licenziata, incinta e abbandonata dal suo capo (Adriano Giannini), anche amante. Mediterà una tremenda vendetta, aiutata da un avvocato (Libero De Rienzo) e un gruppo di emarginate (Elena Sofia Ricci e Iaia Forte su tutte), ma i piani non vanno mai come previsto.
Farina sceglie da subito una strada molto diversa dalla commedia mainstream, cercando di raccontare una storia di vendetta, di potere femminile e giocando con toni meno gradevoli del solito per raccontare i bisogni femminili, ma anche le possibilità di non sottostare ai modelli sociali comuni. Ritmo, battute e scelta di messinscena funzionano anche per merito di attori in parte, soprattutto la bravissima Ramazzotti in un ruolo inconsueto, peccato che Farina scelga di eccedere nel finale in troppi colpi di scena e cambi di registro dimostrando di essere ancora acerba e sfaldando il film. Che però resta un prodotto gradevole, la cui uscita è prevista per il 26 marzo.

EMANUELE RAUCO