Muore Manoel de Oliveira, addio al maestro centenario

All'età di 106 anni, muore De Oliveira, regista raffinato e straordinario tra i più amati dagli spettatori dei festival

Manoel+de+OliveiraE’ la fine di un’era nella storia del cinema e di quelle convinzioni che ti fanno sperare nell’immortalità degli uomini: Manoel de Oliveira, maestro portoghese, è morto oggi 2 aprile all’età di 106 anni, dopo una carriera impressionante durata 87 anni, dall’esordio nel 1928 quando esordì come attore in Fatima Milagrosa per passare nel 1931 alla regia con il documentario Douro, lavoro fluviale. Una carriera mai conclusa prima della morte, visto che i suoi ultimi lavori, il corto O velho do Restelo e il lungo La chiesa del diavolo, sono datati 2014 e in lavorazione c’era un altro film breve, e che lo ha reso uno degli autori più amati dai festival di tutto il mondo.
Cannes e Venezia in particolar modo: sulla Croisette, il regista nato a Porto l’11 dicembre 1908 ha vinto 5 premi tra cui il premio della giuria nel ’99 per La lettera, mentre il Lido fu il primo a donare gloria internazionale a De Oliveira premiandolo con un premio speciale per l’intera opera nel 1985 e premiandolo con altri 6 premi tra cui un Leone d’oro alla carriera e il Gran premio speciale per La divina commedia. Attivo a sprazzi e in modo multiforme fino agli anni ’70, l’esplosione di De Oliveira arriva negli anni ’80, a più di 70 anni, quando la sua attività si concentra sul lungometraggio e sulla creazione di un cinema raffinato e rarefatto, emotivo e intellettuale allo stesso tempo, in cui la memoria e la storia, il romanzo e il ricordo personale si fondono in modo encomiabile: I cannibali, No, o la folla gloria del comando e i bellissimi Ritorno a casa (con Michel Piccoli in un ruolo che pare anticipare quello in Habemus papam di Moretti) e Viaggio all’inizio del mondo (l’ultima interpretazione di Marcello Mastroianni) sono la punta di un grandissimo iceberg che non ha conosciuto vecchiaia e senilità. Solo la morte, infine, come ogni essere umano.

EMANUELE RAUCO